La polizia ha arrestato un sospetto che potrebbe essere collegato all'omicidio di Isabella T. La madre della ragazza non crede che le sbarre siano la giusta punizione
FRAUENFELD - E' un 36enne sudamericano l'uomo fermato giovedì sera in relazione all'omicidio di Isabella T., la 21enne il cui corpo è stato trovato avvolto in un tappeto in un bosco a Zezikon TG. Al momento non è chiaro se per il 36enne sarà chiesta la detenzione preventiva. Potrebbe infatti essere fatta valere la presunzione di innocenza.
Il sudamericano è stato arrestato a poca distanza dalla scena del crimine. Lì vive in un appartamento. Stando alla testimonianza di un vicino, era già finito in manette a novembre, apparentemente per un reato di droga. Viene descritto come una persona aggressiva e rumorosa.
«Non so se posso farlo» - Apparentemente il 36enne non sarebbe l'uomo con cui Isabella T. è stata vista per l'ultima volta in un club di Zurigo. Violeta T., la madre di Isabella, non è confortata dall'arresto. «Mia figlia è morta», si sfoga, interpellata dai colleghi di 20 Minuten. «Non importa chi sia l'autore del reato. Questi vive, può ancora mangiare, può ancora bere».
Dopo l'autopsia e tutte le indagini necessarie sarà dato il permesso alla famiglia di vedere il corpo della ragazza. Il padre vuole farlo, mentre Violeta non nasconde di essere angosciata: «Ho paura. Non so se ce la farò».