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GINEVRA19enne scomparsa trovata morta: «Ogni madre vorrebbe una figlia come lei»

22.01.18 - 22:00
Il corpo senza vita è stato trovato il 17 gennaio a Cheyres (FR). La cercavano dal 22 novembre. Uno svizzero di 21 anni è stato arrestato
19enne scomparsa trovata morta: «Ogni madre vorrebbe una figlia come lei»
Il corpo senza vita è stato trovato il 17 gennaio a Cheyres (FR). La cercavano dal 22 novembre. Uno svizzero di 21 anni è stato arrestato

GINEVRA - Mercoledì 17 gennaio un escursionista ha avuto la sventura di imbattersi in un cadavere, mentre camminava in un'area paludosa sul lago di Neuchâtel a Cheyres (FR). Giunta sul posto, la polizia ha scoperto che la vittima era morta da diverse settimane. Il corpo è quello di Samantha, una ginevrina di 19 anni, scomparsa dal 22 novembre. Due giorni dopo, gli inquirenti hanno arrestato uno svizzero di 21 anni residente nella zona in cui abitava la vittima.

Mentre le indagini continuano, i parenti della giovane la ricordano con affetto: «I miei due figli erano molto vicini a Samantha. Ci siamo trasferiti da Ginevra al Vallese, ma abbiamo continuato a sentirci. Amava prendersi cura di tutti. L'ho vista impegnata a prendersi cura della sua bisnonna che aveva solo 12 anni. Adorava fare shopping per lei. Era un angelo. Qualsiasi madre vorrebbe una figlia come Samantha: estremamente gentile, altruista, comprensiva».

«Non ha avuto una vita facile. Ma ogni volta che cadeva, riusciva ad alzarsi», aggiunge un residente di Lignon, distretto di Vernier (GE), da cui proviene la 19enne. Anche un parente della madre della ragazza è sotto shock per l'accaduto. «Abbiamo cercato a Ginevra, Losanna, Yverdon, Cheyres... Ma non abbiamo fatto abbastanza perché non c'è più», afferma il 45enne. Le ricerche erano state condivise largamente anche sui social. Persino "Chi l'ha visto" ne aveva menzionato la scomparsa.

Della ragazza non si avevano più notizie dalla sera del 22 novembre quando, da Ginevra, era salita su un treno per Yverdon-les-Bains. Presumibilmente, aveva un appuntamento con un giovane. «Non capisco come sia riuscito a compiere un gesto così estremo», conclude una conoscenza del presunto assassino e della vittima. 

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