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SVIZZERARamadan smentisce gli abusi di Ginevra: «È diffamazione»

06.11.17 - 19:38
L'islamologo - già confrontato con due accuse di stupro in Francia - ha deciso di presentare una denunca contro ignoti per le dichiarazioni divulgate sabato dalla Tribune de Genève
Keystone
Ramadan smentisce gli abusi di Ginevra: «È diffamazione»
L'islamologo - già confrontato con due accuse di stupro in Francia - ha deciso di presentare una denunca contro ignoti per le dichiarazioni divulgate sabato dalla Tribune de Genève

GINEVRA - L'islamologo svizzero Tariq Ramadan ha smentito oggi le accuse di abusi sessuali pubblicate sabato dal giornale Tribune de Genève. Il controverso teologo ha annunciato che presenterà una denuncia per diffamazione.

«Affermazioni anonime sono state proferite a Ginevra, secondo cui avrei abusato di ragazze minori quasi 25 anni fa. Smentisco categoricamente simili asserzioni e presento oggi una denuncia contro ignoti per diffamazione», indica Ramadan in un messaggio redatto in inglese sul suo conto Twitter.

Le autorità giudiziarie ginevrine, contattate dall'AFP, hanno rifiutato di commentare sia le accuse contro il professore di studi islamici contemporanei a Oxford (GB), che l'inoltro di una denuncia. Lo studioso di 55 anni è già stato querelato per violenza carnale da due donne in Francia.

La Tribune de Genève ha pubblicato sabato un lungo articolo dedicato a quattro ex allieve di Ramadan, quando il professore insegnava il francese e la filosofia a Ginevra fra il 1984 e il 2004. Tre di esse hanno indicato di aver ceduto alla «dominazione psicologica» del loro docente, con il quale hanno intrattenuto relazioni sessuali a 15 anni una e a 18 anni le altre due. 

Il quotidiano ginevrino ha interrogato gli ex consiglieri di Stato alla testa del Dipartimento ginevrino della pubblica educazione negli anni Ottanta e Novanta. Nessuno si ricorda di denunce presentate nei riguardi di Ramadan, o di voci che lo concernevano.

Il nonno di Tariq Ramadan, Hasan al-Banna (1906-1949), è il fondatore del movimento dei Fratelli musulmani. Il padre, esiliatosi in Svizzera, ha creato il Centro culturale islamico di Ginevra, dove l'intellettuale è nato nel 1962.

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