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TURGOVIASedicenne aggredita vicino casa, appello della madre su Facebook

25.09.17 - 18:29
La ragazza è stata seguita da un uomo che indossava guanti in pelle. La mamma si è rivolta prima ai social e poi alla polizia per cercare testimoni
Sedicenne aggredita vicino casa, appello della madre su Facebook
La ragazza è stata seguita da un uomo che indossava guanti in pelle. La mamma si è rivolta prima ai social e poi alla polizia per cercare testimoni

TÄGERWILEN - «Mia figlia è stata seguita e attaccata da un uomo, questa notte, mentre rientrava a casa». È questo, in sintesi, l’inizio del post affidato a Facebook domenica da una 54enne di Tägerwilen. La donna si è rivolta ai social alla ricerca di testimoni in merito all’aggressione subita dalla figlia 16enne, che si è fortunatamente conclusa senza conseguenze. 

La ragazza era stata accompagnata, poco dopo l'1.30 di notte, da alcuni amici in auto, nella zona residenziale in cui vive. Quindi li aveva salutati e si era incamminata verso casa. A quel punto ha ricevuto da uno di loro un sms. L'amico le chiedeva se si fosse accorta dell’uomo che si trovava dietro di lei. La 16enne si è allora voltata e ha visto una persona vestita con abiti scuri che indossava guanti neri. A quel punto ha iniziato a correre. Quando pensava di averlo seminato, se l'è ritrovato davanti. L’uomo l’ha afferrata per un braccio e le ha detto: «Adesso vieni con me». La 16enne è fortunatamente riuscita a divincolarsi ed è scappata correndo, con lo sconosciuto alle calcagna. 

Tutto è avvenuto a 300 metri dalla sua abitazione. Il malintenzionato, nella corsa, è inciampato in un prato, mentre la ragazza è riuscita a raggiungere casa, anche se terrorizzata. 

È allora che la madre ha deciso di rivolgersi a Fabebook alla ricerca di testimoni che avessero notato movimenti strani nella zona. La figlia, ha spiegato, è ancora molto spaventata, tanto da non riuscire a raggiungere neppure il bagno se non è accompagnata. 

Nel pomeriggio di domenica la donna si è poi rivolta alla Polizia denunciando l’accaduto. Le autorità hanno quindi confermato che le indagini sono in corso. Per la 54enne di Tägerwilen le cose sono chiare: «Quell’uomo voleva aggredire mia figlia. Indossava dei guanti neri per non lasciare impronte. Se non fosse riuscita a scappare, non so cosa le sarebbe successo».

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