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BERNACondannato a tre anni fabbricante di violini

31.08.17 - 18:28
Condannato a tre anni fabbricante di violini

BERNA - Il Tribunale penale economico di Berna ha condannato oggi a tre anni di carcere un 61enne fabbricante di violini, accusato di appropriazione indebita per essersi impossessato di una collezione storica di 61 archetti di un valore stimato a 2 milioni di franchi.

La metà della pena è da scontare, il resto è stato inflitto con la condizionale, indica il dispositivo della sentenza pubblicato oggi. Il processo si era svolto ieri a Bienne.

Secondo il pubblico ministero, il fabbricante di violini, di nazionalità svizzera, si è appropriato della collezione senza averne il diritto con l'intento di arricchirsi. Gli archetti gli erano stati affidati da una coppia nel 2008 con l'obiettivo di trovare un potenziale acquirente. In seguito alla loro sparizione, l'imputato si è dichiarato subito incapace di rimborsare le parti lese.

Secondo l'accusa, l'uomo ha probabilmente venduto gli archi di violino tenendosi il ricavato. In tribunale, ha ammesso gran parte dei fatti, ha presentato le sue scuse alla coppia e ha promesso di fare tutto il possibile per risarcirla. I coniugi che vivono dell'AVS e del loro patrimonio, hanno dichiarato in aula di aver investito nella collezione, ingranditasi sempre più, invece che in una cassa pensione.

L'imputato ha spiegato di aver affidato la collezione, visto che la vendita si era rivelata più difficile del previsto, a un commerciante d'arte di Londra. Questi gli avrebbe da parte sua consegnato un violino storico di gran valore affinché lo restaurasse. Ma il violino gli sarebbe stato rubato, dopo di che il commerciante londinese avrebbe tenuto la collezione di archetti sotto sequestro quale pegno. Una versione dei fatti messa in dubbio dal pubblico ministero. Nessuno sembra sapere dove siano finiti i 61 archi.

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