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NIDWALDODalla Svizzera al carcere in USA: il viaggio pedofilo del manager

31.07.17 - 12:37
Era partito dalla Svizzera per incontrare una 13enne, d'accordo con il padre della bimba. Ma ad attenderlo ha trovato la polizia. Ora rischia l’ergastolo. L’inquietante vita sadica di Meinrad K.
Foto Mugshot-publication.com
Dalla Svizzera al carcere in USA: il viaggio pedofilo del manager
Era partito dalla Svizzera per incontrare una 13enne, d'accordo con il padre della bimba. Ma ad attenderlo ha trovato la polizia. Ora rischia l’ergastolo. L’inquietante vita sadica di Meinrad K.

HERGISWIL (NIDWALDO) - È finito con l’arresto il viaggio pedofilo di Meinrad K. Un uomo che abitava fino a più di un mese fa a Hergiswil, nel cantone di Nidwaldo, e che oggi si trova dietro le sbarre del carcere di Orlando. L’accusa è di pedofilia. L’arresto è avvenuto lo scorso 16 giugno nell’aeroporto americano, stando a quanto riferiscono alcuni media statunitensi. L’uomo, di origini tedesche, con un titolo di dottore in farmacia, lavorava presso due società farmaceutiche. Il suo obiettivo era di incontrare il padre di una ragazzina di 13 anni, per poter avere - dietro lauto pagamento - rapporti sessuali con la figlia minorenne. I giornali riferiscono perfino dell’intenzione di voler praticare atti di violenza e tortura sul corpo della piccola. Ma il suo viaggio è terminato appena è sbarcato all’aeroporto di Orlando. Il papà della bambina - che era stato contatto dall’uomo via Internet - aveva avvertito gli investigatori, e appena l’uomo è atterrato ad attenderlo c’erano gli agenti. Nella sua valigia sono state trovate corde, mollette, nastri adesivi, spazzole e una torcia elettrica. Oggetti che  secondo gli inquirenti l’uomo avrebbe voluto usare insieme alla bambina.

Cantava nel coro religioso - Meinrad K., di cui oggi i giornali pubblicano foto e identikit, aveva una doppia vita: ufficialmente era manager farmaceutico, nel tempo libero cantava perfino in un coro lucernese di inni religiosi; ma di nascosto frequentava siti darknet con il nome di “driver1de” e con l’obiettivo di “educare severamente le bambine”. Così scrive il giornale tedesco bild.de.

Il quadro diventa più inquietante nel momento in cui si apprende che Meinrad K. in passato si era già macchiato di simili nefandezze. L'Orlando Sentinel ad esempio riferisce che l’uomo aveva già abusato di bambine ed era solito scaricare da Internet pornografia infantile. In alcune chat ci sarebbero frasi del tipo: «picchiare i bambini è qualcosa di fantastico, è divertente ed è meglio che fare sesso».

L’uomo voleva “trattare la bambina come se fosse un cane, voleva umiliarla e causarle del dolore”. Un altro giornale americano, l'International Business Times, riferisce inoltre che Meinrad K. avrebbe scritto al padre della bambina di sentirsi molto fortunato perchè «non molti uomini over 50 hanno la possibilità di incontrare una 13enne», e di sentirsi dunque un privilegiato. 

L’uomo, secondo la legge in vigore nello Stato della Florida, rischia ora l’ergastolo.

Personalità dominante e oscura - Una conoscente di K., che cantava con lui nel coro, dice di lui: «Era una persona oscura, difficile da capire. Se ne stava quasi sempre da solo e non parlava con nessuno. Quando provavi a parlarci, cercava di mantenere sempre una certa distanza. I discorsi toccavano aspetti professionali, ma mai questioni private. Era difficile parlare con lui perché non mostrava nessun interesse verso gli altri».
«Aveva una personalità dominante», continua la donna. Durante le prove del coro, la sua voce da tenore si distingueva notevolmente, anche troppo. «Quando cantava, quasi urlava. Spesso abbiamo dovuto dirgli di abbassare un po’ il tono perché chi gli stava attorno riusciva a sentire solo la sua voce. Ma faceva sempre ciò che voleva ed era molto sicuro di sé», conclude l’ex collega.

 

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