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ZURIGOSviluppato il primo cuore artificiale con stampante 3D

14.07.17 - 17:27
L'organo pesa 390 grammi e riproduce fedelmente forma e dimensioni di quello umano
Sviluppato il primo cuore artificiale con stampante 3D
L'organo pesa 390 grammi e riproduce fedelmente forma e dimensioni di quello umano

ZURIGO - Batte il primo cuore artificiale interamente morbido: realizzato in silicone grazie a una stampante 3D, pesa 390 grammi e riproduce fedelmente forma e dimensioni di quello umano. A svilupparlo ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ).

Grazie alla sua particolare struttura interna è in grado di contrarsi ritmicamente per pompare il sangue, ma ancora non riesce a 'vivere' per più di mezz'ora. Lo dimostrano i primi test condotti, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista specializzata Artificial Organs.

"Questa è solo una prova di fattibilità: il nostro vero obiettivo - spiega il ricercatore Nicholas Cohrs - non era quello di presentare un cuore già pronto per l'impianto, ma pensare a un nuovo modo di svilupparne uno artificiale".

Le pompe attualmente disponibili, usate come soluzione ponte in attesa del trapianto, sono dispositivi per lo più rigidi, con parti meccaniche che possono creare complicazioni e soprattutto fanno fluire il sangue in maniera continua, senza il battito fisiologico. Per questo motivo "abbiamo voluto sviluppare un cuore artificiale che fosse grande quanto quello del paziente e che lo imitasse il più possibile nella forma e nella funzione", sottolinea Cohrs.

È nato così il cuore di silicone stampato in tre dimensioni con tecnica di fusione a cera persa: dotato di un volume di 679 centimetri cubi, ha una struttura interna complessa, con i due ventricoli separati da una terza camera che viene gonfiata e sgonfiata con aria pressurizzata per dare la contrazione meccanica necessaria a pompare il sangue.

In laboratorio l'organo artificiale morbido è stato collegato a un circuito idraulico che imita l'apparato circolatorio e, durante i test, ha dimostrato di contrarsi e funzionare in modo del tutto simile al cuore naturale. L'unico problema è che riesce a lavorare per poco più di mezz'ora, perché il monoblocco di silicone resiste soltanto per circa 3000 battiti.

Secondo i dati dell'ETHZ, nel mondo 26 milioni di persone soffrono d'insufficienza cardiaca e i donatori sono rari.

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