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ITALIA/SVIZZERACerca il relitto, trova la morte

13.05.17 - 18:10
Un cittadino svizzero è deceduto a causa di un malore nel Mar Ligure mentre stava risalendo dalla petroliera Haven
Keystone
Cerca il relitto, trova la morte
Un cittadino svizzero è deceduto a causa di un malore nel Mar Ligure mentre stava risalendo dalla petroliera Haven

GENOVA - Un sub svizzero di 45 anni è morto nel Mar Ligure. L'uomo ha avuto un malore fatale mentre stava risalendo dopo un'immersione sul relitto della petroliera Haven nel primo pomeriggio di oggi.

Il 45enne era guida di un gruppo composto da altri tre subacquei - pure svizzeri - che oggi avevano programmato un'immersione di visita al relitto della petroliera, sui fondali al largo di Cogoleto nel ponente di Genova. Ancora da chiarire le cause del decesso.

L'uomo, insieme ai tre compagni, si era appoggiato ad un centro di immersioni del vicino comune di Arenzano. Terminata l'immersione, al momento della risalita la guida ha accusato un malore. Sono stati gli altri sub a chiamare i soccorsi.

Sul posto per primi gli operatori del diving che hanno caricato sul gommone il 45enne, apparso subito in condizioni critiche, ed hanno iniziato le manovre di soccorso. Arrivati in banchina ad Arenzano il personale del soccorso medico ha tentato di rianimarlo ma senza successo ed è stato constatato il decesso.

Sul caso sono stati avviati gli accertamenti da parte della Capitaneria di Porto di Genova, che ha ascoltato la testimonianza dei compagni di immersione della vittima.

Dalle prime risultanze sembrano essere state rispettate tutte le norme di sicurezza previste dall'ordinanza che disciplina le immersioni sulla Haven e che prevedono un massimo di tre sub affidati ad ogni guida, la comunicazione preventiva alla capitaneria per l'immersione, la verifica del possesso di brevetto per ricoprire il ruolo di guida. La profondità di immersione e le cause del decesso sono in corso di accertamento.

Era un sub dotato di brevetto, con esperienza, il 45enne svizzero morto questo pomeriggio per un malore durante un'immersione sul relitto della Haven, nelle acque del ponente genovese tra i comuni di Cogoleto e Arenzano.

5 vittime dal 2015 - Si tratta dell'ennesimo incidente tra sportivi e diver in visita alla superpetroliera affondata il 14 aprile del 1991 dopo un'esplosione a bordo che causò la morte di 5 membri dell'equipaggio e la dispersione in mare di migliaia di tonnellate di petrolio.

La nave, inabissatasi dopo tre giorni di rogo, si trova ad 85 metri di profondità e costituisce il più grande relitto visitabile nel Mediterraneo, considerata anche tra i più vasti al mondo, e richiama ogni anno centinaia di appassionati di immersioni. Le stime parlano di una media, dal 2011 ad oggi, di un incidente mortale all'anno. Solo negli ultimi due anni sono state 4 le vittime, se si esclude quella odierna.

Il 5 aprile 2015 un sub svizzero di 34 anni perde la vita per un malore sul fondale a 50 metri di profondità circa. Nella risalita la situazione diventa drammatica e l'uomo non ce la fa, nonostante i soccorsi tempestivi da parte della compagna di immersione.

Solo un mese dopo è la volta di altri due sub tedeschi. I due diver di 46 e 53 anni accusano un malore prima ancora di arrivare in profondità. Insieme a loro anche un compagno di immersione si sente male. I tre vengono soccorsi ma per i primi due non c'è nulla da fare. Il terzo, trasportato in ospedale, è l'unico a salvarsi.

Un sub tedesco di 61 anni si immerge il 16 ottobre del 2015. Un esperto, secondo testimoni e conoscenti. Arriva in profondità e poi il malore mentre riemerge, un'embolia gassosa. Disperso inizialmente, il suo corpo viene ritrovato a 50metri di profondità poche ore dopo.

Lo scorso 24 aprile 2016 ancora un malore per un sub, sempre durante la risalita. L'uomo se la caverà con la terapia iperbarica, salvo grazie ai soccorsi.

 

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