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VALLESE«La "VS 1" non sarà mai affissa su un’auto»

15.03.17 - 15:29
Parla Otto Ruppen, il compratore della targa dei record: «Il mio gesto? Una protesta contro le autorità vallesane e sul modo in cui trattano gli imprenditori»
Keystone
«La "VS 1" non sarà mai affissa su un’auto»
Parla Otto Ruppen, il compratore della targa dei record: «Il mio gesto? Una protesta contro le autorità vallesane e sul modo in cui trattano gli imprenditori»

SION - Ha un nome il compratore della targa dei record. La “VS 1”, venduta nei giorni scorsi alla folle cifra di 160.100 franchi, è infatti stata acquistata dall’imprenditore Otto Ruppen, proprietario di una ditta di costruzioni e di trasporti di Stalden.

«Mai su un’auto» - A scovare l’anonimo acquirente è stato il quotidiano “Walliser Bote” che ha pure rivelato i motivi della maxi-offerta. «Questa targa non sarà mai affissa su un’automobile», spiega Ruppen. «La userò come monito. Un monito per ricordare ai politici e funzionari vallesani il modo in cui trattano gli imprenditori.» Concretamente l’uomo ha programmato di affiggere la targa accompagnandola da «parole poco gentili» su un silo di sale che il Cantone intende costruire nei pressi della sua azienda.

«Costretto a chiudere» - Da anni Otto Ruppen ha infatti intrapreso una battaglia legale contro le autorità che vogliono costruire l’edificio nella zona industriale di Stalden, dove si trova la Ruppen Sa. «Questa costruzione porterebbe a una forte diminuzione del lavoro della mia azienda. Potrei anche essere costretto a chiudere. E questo dopo che ho investito diversi milioni a Stalden».

«Minacciato dalle autorità» - L’imprenditore assicura di essere stato minacciato dopo aver fatto opposizione, con successo, al Consiglio di Stato. «Mi hanno detto che avrebbero costruito un muro davanti alla mia ditta per impedire il passaggio dei camion se avessi fatto nuovamente opposizione», spiega al giornale vallesano.

Domicilio fiscale a Nidvaldo - Ruppen non ha subito passivamente le minacce ed è passato alla controffensiva. «Ho trasformato le mie aziende in holding e ho trasferito il domicilio fiscale nel Canton Nidvaldo». Contattate da 20 Minuten, le autorità vallesane non hanno voluto commentare le dichiarazioni dell’imprenditore.

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