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Venerdì era precipitato dalla finestra di un salone di massaggi. Le cause della sua morte sono sconosciute
ZURIGO - La notizia, venerdì, era rimbalzata su tutti i media. Un uomo, caduto o gettatosi dalla finestra di un centro massaggi a luci rosse, era morto prima dell'arrivo dei soccorsi.
L'inchiesta sulla morte misteriosa è in corso e il ministero pubblico zurighese è avaro di dichiarazioni. Ma sui social network le voci circolano. È così che la "Basler Zeitung" è riuscita a risalire al nome della vittima, tale SH.
La moglie ha espresso il suo dolore in rete: «Dio può venire a prendermi quando vuole. La mia casa è vuota, la mia vita è vuota. Ho fatto tutto e ho combattuto per anni con tutte le mie forze assieme a lui».
L'uomo era un noto bodybuilder professionista. Alto 1,77 metri per 134 chili, ha vinto un concorso internazionale nel 2013.
La donna spiega che SH non si aggirava per i saloni massaggi alla ricerca di sesso. Non è chiaro se cercasse droghe o sostanze dopanti. E se la sua sia stata una reazione dovuta proprio all'assunzione di qualcosa. Secondo le informazioni della "Basler Zeitung", però, il culturista avrebbe fornito «sostanze che alterano il corpo» ad altri addetti ai lavori della scena del bodybuilding. Resta da capire se queste sostanze fossero o meno legali.
Subito dopo l'incidente, due prostitute rumene erano stati arrestate, ma poi sono state rilasciate.
Anche la tesi del suicidio è al vaglio degli inquirenti. La moglie afferma che aveva «già tentato di gettarsi dalla finestra due settimane prima».
Il culturista voleva aprire una palestra e aveva previsto un "Wall of Fame" dove mettere i suoi trofei. Il prossimo giugno avrebbe compiuto 33 anni.
