Dopo l'ennesimo assalto di cimici da letto si cercano soluzioni definitive
LOSANNA - La notizia risale a un paio di giorni fa: la scuola reclute di fanteria 3 è invasa da avversari insidiosi, le cimici dei letti.
A causa di questo ospite sgradito sono state adottate misure straordinarie tra le quali l'evacuazione del dormitorio della caserma Chamblon. I militari hanno dovuto lasciare i propri letti e ripiegare, temporaneamente, presso un capannone.
Per ovviare al problema sono state previste misure specifiche di decontaminazione, come ha confermato a "20 Minutes", il portavoce dell'esercito, Daniel Reist. Un'impresa civile, grazie all'ausilio dei cani, è stata incaricata di individuare e neutralizzare il "nemico". Di conseguenza, le reclute (alcune delle quali presentano i segni tipici dei morsi di questi parassiti) sono state dispensate dalla marcia di 50 km pianificata come esercizio di resistenza.
L'arma vuole evitare che gli insetti si diffondano in lungo e in largo, contaminando anche le case dei militari. «Tutti i vestiti e gli oggetti, anche personali, delle reclute devono essere ispezionati. Solo in seguito potrà riprendere l'addestramento militare», sottolinea il portavoce. Per quanto riguarda la marcia, è troppo presto per dire se sarà rinviata.
Questa non è la prima volta che la scuola reclute di fanteria 3 viene presa d'assalto dalle cimici. «Abbiamo 5 casi passati», ha proseguito Daniel Reist. L'intervento degli specialisti, tuttavia, non è riuscito a debellare completamente questa piaga. «L'esercito prenderà tutte le misure necessarie per evitare che i parassiti si riproducano nuovamente».