Era riuscito a far invalidare le prove raccolte dalla polizia, il Tribunale Federale però ha accolto il ricorso del procuratore pubblico
LOSANNA - Per incastrarlo un agente si è finto una ragazzina di 14 anni, prima su di un forum web e poi via Sms. L'orco, nella trappola, c'è caduto in pieno recandosi pure a un presunto appuntamento con lei finendo poi... in manette.
Tutto questo avveniva a Zurigo nel 2013, nel 2015 però l'uomo riesce ad ottenere la scarcerazione perché, stando al Tribunale Cantonale, l'indagine era stata portata avanti senza le necessarie autorizzazioni. In questo modo tutte le prove venivano invalidate e il caso finiva per crollare. Risultato: il condannato per pedofilia veniva rimesso a piede libero.
Oggi però il Tribunale federale ha deciso di accogliere il ricorso del Procuratore pubblico zurighese stabilendo che, in realtà, il materiale raccolto dall'agente è valido in quanto frutto di una «ricerca personale» e non di un'inchiesta. Ora la palla ritornerà al Cantonale che dovrà decidere sul da farsi.