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ZUGOLa difesa chiede l'assoluzione per Ivo Romer

28.06.16 - 17:15
L'ex municipale di Zugo è sospettato di aver sottratto 3.8 milioni di franchi ad un'anziana signora. Il Ministero pubblico richiede invece una condanna a sei anni e dieci mesi
La difesa chiede l'assoluzione per Ivo Romer
L'ex municipale di Zugo è sospettato di aver sottratto 3.8 milioni di franchi ad un'anziana signora. Il Ministero pubblico richiede invece una condanna a sei anni e dieci mesi

ZUGO - La difesa ha chiesto oggi l'assoluzione da tutti i capi d'imputazione per Ivo Romer, l'ex municipale del PLR di Zugo, a processo da ieri perché sospettato di aver sottratto 3,8 milioni franchi ad un'anziana signora.

Il Ministero pubblico ha richiesto ieri nei suoi confronti una condanna a sei anni e dieci mesi di prigione per le accuse di appropriazione indebita, amministrazione infedele e riciclaggio di denaro. La pubblica accusa ha anche chiesto la restituzione di quei soldi agli eredi.

Romer, che si è sempre dichiarato innocente, era stato nominato unico responsabile di una fondazione creata dall'anziana donna, deceduta nel 2011 all'età di 96 anni. Il dibattimento davanti al Tribunale penale di Zugo dovrebbe durare fino a giovedì.

La vicenda è diventata di dominio pubblico nel novembre del 2012, quando il settimanale "Weltwoche" riferì dell'inchiesta aperta nei confronti del municipale, oggi 52enne, dimessosi poi alla fine del 2012.

La difesa ha sostenuto oggi la tesi che tutte le transazioni e tutti i versamenti furono eseguiti su espressa richiesta dell'anziana signora. Al momento di affidargli l'incarico, la donna era pienamente capace di intendere e di volere, ha sottolineato la difesa.

Per il difensore, non si può rimproverare al suo assistito di avere avuto ottimi rapporti con la donna e di aver per questo ottenuto anche un certo sostegno finanziario. I rapporti non erano invece altrettanto buoni con almeno quattro dei cinque figli della signora.

Il Ministero pubblico di Zugo ritiene da parte sua che la donna sia stata raggirata dall'ex municipale. Al momento del decesso, sul conto della signora erano rimasti soltanto 15'000 franchi, mentre l'intero patrimonio della sua fondazione era svanito nel nulla.

Sembra comunque alquanto improbabile che l'ex municipale ed ex fiduciario possa restituire le somme di cui si sarebbe impossessato. All'inizio del dibattimento, Romer si è rifiutato di rispondere alle domande sulla vicenda e sulla sua persona, limitandosi a dire che da qualche mese lavora a tempo parziale, con guadagni tra i 500 e i 1000 franchi al mese.

 

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