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VAUDSodomia infantile: un video shock scuote la periferia losannese

03.06.16 - 09:31
Il filmato è stato trovato sui telefonini di alcuni allievi di 11 e 12 anni. La scuola ha immediatamente denunciato il caso. La Polizia: «Parliamo di pedo-pornografia, il caso è serio»
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Sodomia infantile: un video shock scuote la periferia losannese
Il filmato è stato trovato sui telefonini di alcuni allievi di 11 e 12 anni. La scuola ha immediatamente denunciato il caso. La Polizia: «Parliamo di pedo-pornografia, il caso è serio»

LOSANNA - Bambini che praticano la sodomia. Sembra incredibile ma sarebbe questo il contenuto di un video shock che sta circolando sui telefonini degli studenti del 7° e 8° anno (11-12 anni) di una scuola della periferia losannese. Secondo quanto riportato da 20 minutes, le immagini, crude e durissime, riprendono degli allievi di un’altra scuola, di età inferiore ai 10 anni, mentre si sodomizzano. La direttrice dell'istituto è sconcertata. «Non appena abbiamo appreso dell’esistenza di questo video, abbiamo avvisato la polizia».

Indagini - Subito sono partite delle indagini. «Stiamo cercando di identificare le persone coinvolte nel filmato e il luogo in cui è stato girato» - spiega Jean Christophe Sauterel della polizia vodese. «Nessuna pista è al momento privilegiata, ma prendiamo il caso molto sul serio. Parliamo infatti di un video pedo-pornografico».

«Carattere penale» - Nell’istituto in cui sono circolate le immagini sono già state prese delle misure «Il preside è passato nelle tre classi implicate per sottolineare il carattere penale e criminale di quel video» spiega la direttrice. «Delle risorse sono pure state messe a disposizione agli allievi che vogliono parlare di questo filmato e una lettera ai genitori è stata spedita giovedì».

«Prevenzione miglior arma» - La polizia si recherà alla scuola per affrontare una riflessione più ampia su questo tema così delicato. «La prevenzione è ancora la nostra migliore arma in questi casi» - assicura Jean-Cristophe Sauterel

«Non colpevolizzare i giovani» - Sulla sordida faccenda si è espresso pure lo psicologo Philip Jaffé, specializzato in abusi sessuali sui minori. L’esperto è irremovibile: «Non c’è niente di peggio di sapere di essere filmati nella propria intimità senza avere il controllo delle immagini. Tutto questo può trasformarsi in un grave trauma». Ma il medico precisa che criminalizzare i giovani che condividono tali contenuti è controproducente. «Per un adulto questa sessualità è scioccante. Ma i giovanissimi non si rendono nemmeno conto di quello che significa. Per loro si tratta solo di un’esplorazione ad un mondo sconosciuto e nuovo».

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