Cerca e trova immobili

ZURIGO«Dio mi ha mandato Angela»

21.03.16 - 17:02
Hassan Kiko professa la sua innocenza e si lamenta per il cibo mangiato in prigione
«Dio mi ha mandato Angela»
Hassan Kiko professa la sua innocenza e si lamenta per il cibo mangiato in prigione

ZURIGO - A più di un mese dalla loro fuga dal carcere, Angela Magdici e Hassan Kiko si rifanno vivi in un video. Entrambi si dicono innamorati l'uno dell’altro. E se la guardia carceraria chiede scusa alla sua famiglia, il carcerato continua a professare la propria innocenza.

Il 27enne siriano era stato condannato a quattro anni di carcere nel dicembre 2015 per aver stuprato una ragazza di 15 anni nella macchina di un suo collega. Ma secondo il 27enne non vi era nessuna prova del presunto abuso subito dalla ragazza.

Lamentele per il carcere - Kiko ha accusato di incapacità il proprio difensore, il giudice e il procuratore pubblico. In seguito ha denunciato le pessime condizioni di detenzione vissute in carcere: «Quel cibo di m***a, portatomi da gente di m***a». In seguito il fuggiasco denuncia le percosse ricevute in carcere, e mostra i lividi e le cicatrici presenti su gambe e collo. Il fuggitivo critica pure la scelta del compagno di cella: «Ho dovuto passare la mia prigionia con un detenuto sieropositivo». Tutte queste ragioni, secondo il 27enne, sono valide per giustificare la sua fuga.

«Dio mi ha mandato Angela» - Kiko ha invece parole al miele per la sua salvatrice. «Ho pregato molto. Dicevo: “Dio aiutami, sono innocente”. E Dio ha risposto alle mie preghiere mandandomi Angela». Il fuggitivo ha sottolineato che nessuna porta di nessuna prigione può impedire la fuga, se questa è approvata da Dio.

Le dichiarazioni del video sono state registrate il 16 marzo. Ma nessuno sa da dove provengano. Kiko fuma mentre parla, tenendo una sigaretta in mano, sulla parete c'è un crocifisso. Anche il fuggitivo si trova davanti a un tavolo con sopra una tovaglia con delle farfalle. Farfalle che volano libere. Come i due ricercati, scappati chissà dove, in una fuga che ormai dura da più di 40 giorni.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE