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ZURIGO«Amavo Angela e volevo dei figli da lei»

10.02.16 - 21:00
Il marito della guardia fuggita con lo stupratore dalla prigione Limmattal racconta gli utimi mesi con la 32enne
«Amavo Angela e volevo dei figli da lei»
Il marito della guardia fuggita con lo stupratore dalla prigione Limmattal racconta gli utimi mesi con la 32enne

ZURIGO - Lo stupratore siriano Hassan Kiko è fuggito lunedì notte dalla prigione Limmattal di Dietikon (ZH) con la guardia svizzera Angela Magdici. I due si dovrebbero essere diretti in Italia con una BMW nera.

La 32enne è sposata, ma separata. Il marito V. (nome noto alla redazione) è molto preoccupato: «Da circa tre mesi non so quasi più nulla di lei e ora vengo a sapere questo», spiega il 25enne a 20 Minuten. «Tutti gli amici mi chiedono cosa è successo. Ma io ho saputo tutto dai media. Sto male».

"Ha preso tutto" - I due sono sposati dal 2014. «Amavo Angela e volevo dei figli da lei». Ma tre mesi fa c’è stata la separazione: «Se ne è andata quando non ero a casa. Ha preso tutto, l’hanno aiutata degli amici».

«Quando ama Angela ha un cuore davvero grande - continua V. - quando tornavo a casa trovavo sempre il cibo pronto. Si prendeva cura di me. Con il tempo però è cambiata, è diventata aggressiva».

L’sms in arabo - Che un altro uomo fosse entrato nella vita della donna, V. lo aveva sospettato, ma fino a martedì non ne aveva alcuna certezza. «Una volta ha ricevuto un sms in arabo e un suo amico glielo ha tradotto», racconta V.

Poche settimane prima della separazione Angela ha iniziato a interessarsi al Corano, dice V. «Non so da dove sia nata questa curiosità. Tre mesi fa c’era un documentario sulla Siria e lei era molto interessata, non è nemmeno andata a dormire per vederlo». Una settimana dopo è scomparsa dal loro appartamento a Dielsdorf.

La BMW X1 con cui la guardia è fuggita insieme al prigioniero era stata comprata dalla coppia.

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