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GINEVRAI vagoni di cloro non transiteranno più dalla stazione di La Praille  

05.11.15 - 15:30
I vagoni di cloro non transiteranno più dalla stazione di La Praille  

GINEVRA - I vagoni cisterna contenenti cloro non transiteranno più dalla stazione di smistamento Ginevra La Praille a partire dal cambiamento di orario dei trasporti pubblici, il 13 dicembre. La velocità dei treni che trasportano questa sostanza sarà inoltre ridotta nei nodi ferroviari di Ginevra e di Losanna-Renens.

Le FFS hanno rinunciato a far transitare da Ginevra La Praille i vagoni provenienti dalla regione di Lione (F) a causa della prossimità di zone densamente abitate, indica oggi all'ats il portavoce delle FFS Jean-Philippe Schmidt, confermando un'informazione pubblicata dai giornali La Liberté e Le Courrier.

Concretamente, i convogli francesi non effettueranno più due passaggi a Ginevra come ora (La Praille e Cornavin) ma transiteranno soltanto da Cornavin, per dirigersi alla stazione di smistamento di Losanna-Denges, dove i vagoni saranno sottoposti ad un controllo. Dopo essere stati affiancati a vagoni con altre merci, quelli cisterna saranno inviati in Vallese presso le aziende chimiche destinatarie, Syngenta a Monthey e Lonza a Visp.

Allo scopo di diminuire ulteriormente i rischi, dal cambiamento di orario in dicembre i treni che trasportano cloro circoleranno a velocità ridotta - 40 km/h - nella città di Ginevra e sul tratto fra Renens e Losanna. Queste misure precauzionali, precisa il portavoce, sono state decise alla fine del 2014 dopo il deragliamento avvenuto in aprile a Daillens (VD), quando erano fuoriuscite 25 tonnellate di acido solforico trasportate da sei vagoni cisterna.

Sulla tratta Ginevra-Vallese circola in media un vagone di cloro al giorno. Anche se le FFS hanno l'obbligo legale di accettare il trasporto di merci, una produzione sul posto in Vallese sarebbe preferibile, sottolinea Schmidt.

Ulteriori misure potrebbero essere prese sulla base del rapporto che sarà presentato agli inizi del 2016 dal gruppo di lavoro che riunisce gli Uffici federali dell'ambiente e dei trasporti, i Cantoni interessati (Ginevra,Vaud, Vallese e Basilea, da cui partono carichi di sostanze chimiche pure in direzione del Vallese), le FFS, le industrie chimiche e i proprietari di vagoni cisterna.

Utilizzato per la fabbricazione di materiali per numerosi oggetti di uso quotidiano, il cloro, trasportato in forma liquida sotto pressione, è un gas estremamente tossico. Nel caso di emissione si diffonde a livello del suolo per diverse centinaia di metri e può dunque mettere in pericolo anche le persone che non abitano nelle immediate vicinanze del luogo dell'incidente.

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