Chi fornisce le proprie generalità sottoscrive involontariamente un abbonamento SMS a pagamento. Episodi simili per H&M e Ikea
BERNA - Un sondaggio con il logo di Migros si sta diffondendo a macchia d’olio su WhatsApp. C’è un link ad un sito, su di esso si promette ai consumatori un buono di 500 franchi. L’unica condizione? Condividere l’indagine a 10 amici e fornire i propri dati personali. Il questionario è composto da sole quattro domande e servirebbe per valutare le modalità d’espansione del gigante arancione nel Canton Zurigo.
Il sito si chiama migros.gesschenkkarte-aktion.com. Ma contrariamente a quanto si potrebbe pensare non c’entra nulla con Migros. Non è neppure registrato in Svizzera. Ma in Moldavia. Tutto il sondaggio è un’enorme truffa.
Abbonamento a pagamento - Il primo passaggio, in sé, non è dannoso. Può essere fastidioso sul contatto di WhatsApp ma nulla più. Ma è la seconda parte quella pericolosa. Perché una volta trasmesso i propri dati, si viene catapultati su un secondo sito in cui è richiesto di inserire il proprio numero di telefono. Così facendo si stipula un abbonamento a pagamento. “I costi ammontano a 5 franchi per ogni SMS, per un massimo di tre a settimana” , si può leggere in caratteri minuscoli in fondo al sito.
Con un Tweet Migros mette in guarda contro questa truffa. “Cancellate subito questo messaggio e non trasmettetelo ad altre persone. E soprattutto non fornite il vostro numero di telefono”. Contattato da 20 Minuten il gigante arancione ha specificato che “tratterà ogni caso singolarmente. Migros pubblicherà a breve un avviso sul proprio sito internet. Il servizio giuridico del distributore è stato già contattato.
State attenti - Tristan Cerf, portavoce di Migros ha aggiunto: “Per ora siamo a conoscenza solo dei messaggi in tedesco. Nessuna truffa di questo genere ci è stata ancora segnalata in italiano. E neppure in francese. Consigliamo comunque ai nostri clienti di stare in guardia”.
Casi simili per H&M e Ikea - Non solo Migros. Diversi lettori hanno inviato degli screenshot di Ikea e H&M che ricordano l’impostazione dell’indagine di Migros. Stesso Layout, testo molto simile, è solo l’intestazione a cambiare. Un portavoce dell’azienda d'abbigliamento si scusa per gli eventuali disagi causati ai clienti da questa truffa. “Siamo a conoscenza di questi continui tentativi di phishing. Quando ci viene segnalato un caso, noi lo divulghiamo subito sui social media, facendo, nel contempo, rimuovere il falso annuncio”.