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ZUGOHürlimann intenzionato a ricorrere alle vie legali

04.03.15 - 10:37
L'ex presidente dell'UDC cantonale di Zugo ha indetto una conferenza stampa sull'inchiesta in cui è stato accusato di aver somministrato la droga dello stupro a una gran consigliera
Hürlimann intenzionato a ricorrere alle vie legali
L'ex presidente dell'UDC cantonale di Zugo ha indetto una conferenza stampa sull'inchiesta in cui è stato accusato di aver somministrato la droga dello stupro a una gran consigliera

ZUGO - Il gran consigliere dell'UDC Markus Hürlimann (UDC) è passato oggi al contrattacco presentando la sua versione dei fatti sullo scandalo sessuale che scuote la vita politica nel canton Zugo. Hürlimann intende anche esaminare la possibilità di adire le vie legali "contro le accuse che gli sono state rivolte e contro la gogna mediatica" di cui si sente vittima.

A un giorno dall'annuncio che anche nei capelli della collega di parlamento Jolanda Spiess-Hegglin (Verdi) non sono state trovate tracce della cosiddetta "droga dello stupro", il deputato UDC si è presentato oggi davanti alla stampa e ha chiesto che il procedimento penale aperto nei sui confronti sia archiviato. Il Ministero pubblico ha invece fatto sapere ieri che l'inchiesta prosegue.

Ritornando sui fatti avvenuti nelle prime ore del 21 dicembre in un albergo di Zugo, al termine dei festeggiamenti per il nuovo presidente del governo cantonale, il 40enne ha parlato di un "avvicinamento fisico" con la deputata 34enne dei Verdi.

"Ci siamo baciati e abbiamo ballato", ha ammesso Hürlimann. Sono seguite "accese discussioni" con altri ospiti della festa, nel corso della quale è stato peraltro consumato molto alcol.

Fra queste discussioni e il momento in cui la deputata Spiess-Hegglin ha lasciato il locale, "da sola e con andatura sicura", sono passati circa 30 minuti, hanno confermato diversi testimoni. Hürlimann ritiene impossibile commettere in un simile lasso di tempo i fatti di cui sarebbe sospettato.

All'indomani della festa, la deputata ecologista si è svegliata con dolori al basso ventre e con un vuoto di memoria e si è recata all'ospedale. È stato quest'ultimo a segnalare il caso agli inquirenti. L'apertura dell'inchiesta preliminare è stata decisa sulla base delle "supposizioni espresse da un'unica persona", sostiene il deputato UDC.

Posto per un giorno in stato di fermo e rilasciato alla vigilia di Natale, Hürlimann si è in seguito dimesso dalla carica di presidente della sezione cantonale dell'UDC. Non intende tuttavia lasciare la carica di deputato perché "non ho nulla da rimproverarmi dal punto di vista penale".

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