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SAN GALLOAltro arresto dopo gli spari nella piantagione indoor di cannabis

19.02.15 - 11:43
Non è dato sapere se si tratti del 60enne proprietario del capannone
polizia san gallo
Altro arresto dopo gli spari nella piantagione indoor di cannabis
Non è dato sapere se si tratti del 60enne proprietario del capannone

SAN GALLO - La polizia sangallese ha arrestato un'altra persona dopo i due svizzeri di 45 e 58 anni sospettati di aver ferito gravemente a colpi d'arma da fuoco due connazionali lo scorso 16 febbraio ad Altstätten, in un capannone industriale in cui è stata scoperta una piantagione indoor di cannabis. Il portavoce della Procura Andreas Baumann non ha voluto confermare che si tratti del 60enne proprietario del capannone, come riportato oggi da "20 Minuten".

"Non forniamo altre informazioni per motivi di tattica d'inchiesta", ha dichiarato all'ats il portavoce, limitandosi a confermare l'arresto, avvenuto martedì, e a indicare che per tutti e tre gli indagati è stata chiesta la carcerazione preventiva. Ci sono due procedimenti in corso, ha precisato Baumann: uno per violazione della legge sugli stupefacenti, l'altro per tentato omicidio.

Lunedì mattina verso le 03.20 i due svizzeri di 45 e 58 anni - arrestati lo stesso giorno - hanno sparato nel capannone contro i due connazionali di 36 e 44 anni, che sono stati poi ricoverati in ospedale nel reparto di cure intensive. Intervenuta sul posto dopo essere stata allertata da uno dei due feriti, la polizia ha scoperto la piantagione indoor, gestita in modo professionale e in cui crescevano diverse migliaia di piantine di canapa. La piantagione è stata nel frattempo smantellata.

Gli inquirenti non hanno finora fornito indicazioni sui retroscena del fatto di sangue. L'ipotesi di una resa di conti negli ambienti della droga formulata sulla stampa non è stata confermata da polizia o Procura.

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