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BASILEA - Il destino di EuroAirport, lo scalo di Basilea-Mulhouse, minacciato da una controversia fiscale tra Parigi e Berna preoccupa la stampa renana tanto che la BaslerZeitung oggi gli dedica la prima pagina e un'intervista in seconda e terza in francese e tedesco. Scopo dell'iniziativa è sottolineare l'unità di veduta dei due Cantoni di Basilea, scrive il quotidiano.
Nell'intervista i responsabili dei dipartimenti cantonali dell'economia di Basilea Città e Basilea Campagna, Christoph Brutschin (PS) et Thomas Weber (UDC), invitano a ritornare allo spirito dei fondatori dell'aeroporto. Questi nel 1949 non hanno fatto politica, ma erano semplicemente convinti di avere una buona idea per due Paesi vicini. La Svizzera ci ha messo i soldi e la Francia il terreno.
Il futuro di EuroAirport è incerto da quando la Francia in luglio ha fatto sapere alla Svizzera di volere che le imprese con sede all'aeroporto siano tassate unicamente secondo il diritto francese a partire dal prossimo primo gennaio.
Stando a Brutschin, attualmente tra Svizzera e Francia non vi sono negoziati. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sta preparando una risposta alla lettera di Parigi. Il consigliere di Stato di Basilea Città si dice comunque ottimista sulla vertenza, convinto com'è che la Francia è disposta al dialogo.
Berna può inoltre contare sul sostegno dell'Alsazia. La settimana scorsa, politici della Regione hanno chiesto al governo francese di non modificare il regime fiscale dell'EuroAirport. Temono gravi conseguenze economiche.
Ats
