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Non hanno rispettato l'embargo. La Seco indaga
La Confederazione ha aperto un'indagine nei confronti di due aziende svizzere sospettate di aver venduto illegalmente prodotti alla Siria. Entrambe avrebbero infranto l'embargo commerciale e le sanzioni adottate da Berna nei confronti del paese mediorientale a causa della repressione violenta in atto contro la popolazione civile.
"Nei due casi si tratta di possibile violazione del divieto di esportazione", ha indicato all'ats Antje Baertschi, portavoce della Segreteria di Stato dell'economia (Seco), confermando una notizia pubblicata dalla "NZZ am Sonntag".
Le due denunce sono scattate nella seconda metà del 2013 e di conseguenza è stata aperta un'indagine. La Seco non ha voluto rivelare i nomi delle imprese interessate e nemmeno il tipo di prodotti in questione.
ATS
