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ZURIGO"L’orso è un gigante mite da comprendere e rispettare"

15.05.14 - 08:07
Con l’arrivo di M25 Wwf Svizzera si mobilita, siamo un paese a misura d’urside? Ne parliamo con l’esperta
Foto d'archivio (Keystone)
"L’orso è un gigante mite da comprendere e rispettare"
Con l’arrivo di M25 Wwf Svizzera si mobilita, siamo un paese a misura d’urside? Ne parliamo con l’esperta

ZURIGO - "Viva M25" questo è il nome della petizione lanciata ieri da Wwf Svizzera con lo scopo di richiamare le autorità cantonali a fare il possibile affinché il grande mammifero possa insediarsi nuovamente sul territorio cantonale senza che vi siano problemi di convivenza. Un’iniziativa voluta sia per evitare che il grande mammifero faccia la triste fine di M13 ma anche in vista di possibili nuove migrazioni.

Come mai ci si aspetta l’arrivo di altri orsi in Svizzera dal Trentino?
I giovani maschi solitamente “si mettono in strada” quando hanno circa un anno e mezzo/due anni di età. La venuta di altri orsi sulle traccie di M25 è molto probabile perché stanno per arrivare ad età 8 o 9 esemplari maschi proprio nati in Trentino. Potrebbero quindi "mettersi in strada" a breve e, la pista che porta a nord-ovest, è quella più battuta perché presenta meno barriere fisiche.

In questa sua nuova campagna Wwf mette più volte l’accento sul concetto di prevenzione, non siamo pronti quindi alla venuta di questo grande mammifero?
No, non lo siamo, per questo motivo con il Wwf stiamo sollecitando i Cantoni interessati (Ticino compreso) affinché si informi la popolazione e si prendano le giuste precauzioni. Alcune valli, come la Val Mustair sono già ad ottimo punto, sono messe un po’ meno bene la Val Poschiavo e la Bregaglia.
Quali dovrebbero essere le priorità?

Informare la gente: l’orso non è un animale pericoloso non è affatto aggressivo, reagisce solo se minacciato. Per quanto riguarda la logistica bisogna fare attenzione alla gestione della spazzatura, installando dispositivi adeguati. È importante anche proteggere arnie e greggi.

Come per il lupo, è innegabile che ci sia preoccupazione da parte degli abitanti delle valli e degli allevatori di bestiame che si trovano a che fare con animali selvatici che non conoscono.
In zone in cui l’orso è diffuso e coabita con l’uomo da generazione, quando racconto delle nostre preoccupazioni loro ridono. Basta veramente poco per una convivenza serena. È solo questione di adottare una serie di comportamenti corretti.

Per quanto riguarda le greggi, anche M25 ne ha fatto strazio, l’orso può diventare una minaccia?
L’orso è onnivoro, per tre quarti è vegetariano e si nutre di erba e radici. Integra la sua dieta con carcasse e larve. Per quanto riguarda le pecore si è trattato di opportunismo, diciamo che se le trova davanti (e loro non scappano) l’istinto fa il resto… Ma non è un pericolo per le greggi, per tenerlo lontano bastano protezioni standard. Un discorso diverso riguarda invece i rifiuti, di cui sono molto ghiotti. Cestini farciti con avanzi di pizza e panini possono condurre un orso fino agli abitati, che solitamente eviterebbe.

Un po’ quello che succede con la volpe…
Esattamente, anche se fisicamente molto diversi sono due animali analoghi. L’orso è più imponente, certo, e per noi ha tutta un’altra simbologia ma è altrettanto inoffensivo.

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