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SVIZZERA / ISRAELENessun divieto d'ingresso in Israele per Geri Müller

06.01.14 - 18:55
L'ambasciata israeliana in Svizzera ha rettificato le informazioni pubblicate la scorsa settimana dal quotidiano Haaretz
Foto Keystone Sigi Tischler
Nessun divieto d'ingresso in Israele per Geri Müller
L'ambasciata israeliana in Svizzera ha rettificato le informazioni pubblicate la scorsa settimana dal quotidiano Haaretz

BERNA - Se è vero che l'organizzazione belga Council for European Palestinian Relations (CEPR) è stata dichiarata illegale dal governo di Tel Aviv, è invece falso che al consigliere nazionale Geri Müller (Verdi/AG), che si impegna nell'associazione, sia stato imposto un divieto d'ingresso nello Stato ebraico. L'ambasciata di Israele in Svizzera ha tenuto a rettificare le informazioni pubblicate la scorsa settimana dal quotidiano Haaretz e riprese da vari media elvetici.

Lo scorso 12 dicembre il ministro israeliano della difesa Moshe Yaalon ha ufficialmente dichiarato quattro organizzazioni con sede in paesi europei, tra cui il CEPR, illegali a causa della loro affiliazione all'organizzazione palestinese Hamas, ha indicato oggi all'ats Tzach Sarid, numero due della missione israeliana a Berna. Hamas, organizzazione di carattere politico, giudicata terrorista in particolare da Unione europea e Stati Uniti, controlla la Striscia di Gaza.

Dal canto suo il CEPR, organizzazione belga con sede a Londra, ha lo scopo di migliorare il dialogo tra Europa e mondo arabo, in particolare organizzando viaggi per parlamentari europei nei Territori palestinesi. Stando al suo sito, l'obiettivo è di "ristabilire i diritti palestinesi in accordo con la legislazione internazionale, nell'ambito di una risoluzione giusta del conflitto israelo-palestinese".

Müller è stato invitato in due occasioni dal CEPR a recarsi in Medio Oriente. "Il mio primo viaggio risale a tre anni fa a Gaza", ha detto all'ats il deputato ecologista, che un anno dopo è stato a Ramallah (Cisgiordania) e ad Amman (Giordania).

Secondo l'informazione di Haaretz, l'illegalità del CEPR comporta il divieto d'ingresso su territorio israeliano per tutti i suoi membri, compresi Müller e tre altri parlamentari europei.

"A Geri Müller non è vietato entrare in territorio israeliano né in Cisgiordania", ha invece affermato Sarid, precisando che lo stesso vale per gli altri tre europei. La decisione del governo israeliano si applica alle quattro organizzazioni e a dodici palestinesi membri di Hamas e contemporaneamente affiliati alle quattro organizzazioni, ha spiegato.

Stando a Müller, il CEPR non conta alcun membro di Hamas tra i suoi aderenti. "Non è perché si dialoga con Hamas che si è affiliati ad Hamas", ha commentato il consigliere nazionale, aggiungendo che "è molto importante comunicare con gli estremisti se si vuol sbloccare la situazione".

Ats

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