Il progetto del governo prevede di destinare 60 milioni di franchi allo sviluppo della ricerca (20 milioni) e alla costituzione e gestione delle infrastrutture necessarie (40 milioni) nei Politecnici federali (PF). Questi ultimi dovrebbero costituire nuovi centri di competenza e istituire gruppi di ricerca con relative nuove cattedre.
Altri 118 milioni saranno assegnati al programma di promozione "Energia" della Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI) e del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS), per il quale è prevista anche la partecipazione di partner dell'industria.
I crediti sono stati combattuti solo dall'UDC. In un primo tempo anche il Partito socialista si era schierato fra i contrari in segno di protesta contro il ventilato aumento delle tasse di iscrizione. Il Consiglio dei Politecnici federali ha annunciato ieri di sospendere il progetto di aumenti, e i socialisti si sono quindi allineati alla maggioranza.