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SVIZZERASparatoria di Menznau, l'ultima di una lunga serie in Svizzera

27.02.13 - 19:33
Alcuni dei casi registrati dal 1986 ad oggi
Foto d'archivio (Keystone)
Sparatoria di Menznau, l'ultima di una lunga serie in Svizzera
Alcuni dei casi registrati dal 1986 ad oggi

BERNA - Diverse sparatorie legate a conflitti sul lavoro o a drammi famigliari sono avvenute negli ultimi anni in Svizzera, causando morti e feriti. Ecco alcuni dei casi registrati dal 1986:

2 gennaio 2013 - Un vallesano di 33 anni ha ucciso tre donne e ferito due uomini a Daillon (VS). L'uomo, collezionista d'armi, voleva, a suo dire, regolare un problema famigliare.

24 maggio 2011 - Un uomo ha sparato diversi colpi d'arma da fuoco su due poliziotti e un usciere incaricato di sfrattarlo dal suo appartamento a Schafhausen (BE). Un agente di 39 anni è rimasto ucciso mentre l'altro è stato ferito a un braccio. L'autore della sparatoria, radiato dalle forze armate per motivi medici, possedeva ancora la pistola d'ordinanza.

8 settembre 2010 - Il pensionato Peter Hans Kneubühl ha sparato a più riprese sulle forze dell'ordine giunte a casa sua per intimargli di lasciare l'abitazione, nella quale era cresciuto e viveva, perché doveva essere venduta all'asta. Un agente è rimasto gravemente ferito. Kneubühl, poi soprannominato "il forsennato di Bienne", è stato arrestato il 17 settembre, dopo nove giorni di latitanza.

30 aprile 2006 - Corinne Rey-Bellet, 34 anni, e suo fratello Alain, di 32 anni, sono stati uccisi dal marito dell'ex campionessa di sci a Crosets (VS). L'uomo si è suicidato poco dopo con la pistola militare. La coppia si era separata pochi giorni prima del dramma.

26 settembre 2005: A Ermatingen (TG) un 50enne ha ucciso, probabilmente per gelosia, l'ex compagna 23enne, la madre 46enne del suo nuovo amico e poi se stesso.

13 settembre 2005: I cadaveri di una bimba di cinque mesi e di una donna di 26 anni sono stati trovati in una casa a Niederhünigen (BE). La polizia ha poi arrestato il marito 28enne della ragazza.

12 settembre 2005: Due bambini, di 6 e 4 anni, sono morti in un appartamento di La Chaux-de-Fonds (NE). Una terza bimba di 17 mesi, ferita gravemente, è morta due giorni dopo in ospedale. Il padre si è consegnato spontaneamente alla polizia.

26 ottobre 2005 - Un controllo di polizia si tramuta in dramma a Bex (VD): per ragioni sconosciute, un neocastellano di 46 anni ha ucciso a colpi d'arma da fuoco un poliziotto di 29 anni, prima di essere ucciso a sua volta da un secondo agente, rimasto gravemente ferito.

29 marzo 2004 - Ad Escholzmatt (LU), un contadino 43enne ha ucciso a pistolettate la moglie, il fratello, la cognata e il capo del locale dicastero degli affari sociali, per poi suicidarsi. Sei bambini e adolescenti sono rimasti orfani di entrambi i genitori. A fare da sfondo al dramma ci sarebbero stati gravi problemi famigliari.

5 luglio 2004 - Un quadro della Banca cantonale di Zurigo (ZKB) ha sparato a due superiori dopo un conflitto sul posto di lavoro. Dopo averli uccisi ha poi rivolto l'arma contro se stesso.

14 luglio 2004 - In un appartamento di Lenk, nell'Oberland bernese, ci sono i corpi senza vita di una coppia - un uomo di 45 anni e una donna di 35 - e delle due figlie di 9 e 11 anni. L'uomo ha ucciso a colpi di arma da fuoco le due figlie e la moglie, dopodiché si è suicidato.

3 dicembre 2003 - Una coppia e i due figli, di nazionalità svizzera, sono stati trovati morti in un appartamento di Zurigo-Witikon. I genitori hanno ucciso i figli adolescenti e i due cani della famiglia, per poi suicidarsi con una carabina. La famiglia, in difficoltà finanziarie, avrebbe dovuto essere sfrattata lo stesso giorno.

19 febbraio 2002 - Un disoccupato di 25 anni ha sparato con il suo fucile d'assalto sugli spettatori di un cinema pornografico a Losanna. Un uomo è rimasto ucciso e altri due feriti. Lo sparatore si poi tolto la vita.

27 settembre 2001 - Friedrich Leibacher, 57 anni, uccide 11 deputati e tre consiglieri di Stato nella sala del Gran Consiglio di Zugo, prima di suicidarsi. Altre 15 persone sono rimaste ferite. L'omicida, pluripregiudicato, ha agito per vendetta dopo insuccessi giudiziari.

2 ottobre 2001 - Ad Au presso Wädenswil (ZH), un padre di famiglia di 51 anni ha sparato dapprima alla moglie 49enne e ai figli di 8 e 17 anni, per poi suicidarsi.

8 novembre 2001 - A Melano (TI) è morta una famiglia di quattro persone. Il padre ha abbattuto la moglie e i figli di 11 e 14 anni, prima di mettere fine ai suoi giorni.

27 novembre 2001 - A Jongny sopra Vevey (VD) un padre ha sparato alla moglie e al figlio per poi suicidarsi.

28 novembre 1994 - In conflitto con il suo superiore, un impiegato di 51 anni di un'impresa d'installazioni sanitarie di San Gallo ha ucciso un dipendente dell'azienda e ne ha feriti altri quattro. Si è suicidato dopo un mese, in prigione.

2 aprile 1993 - Un impiegato 54enne di una società bernese attiva nell'ambito informatico ha ucciso a colpi di pistola il capoufficio e la sua collaboratrice, prima di togliersi la vita sul posto di lavoro. A quanto pare aveva problemi famigliari e difficoltà sul lavoro.

27 febbraio 1993 - In una panetteria nel quartiere di Murifeld, a Berna, un 53enne ha ucciso a colpi d'arma da fuoco suo fratello, proprietario della panetteria, la moglie di quest'ultimo e il fidanzato della nipote. L'uomo ha poi messo fine ai suoi giorni nel giardino di casa sua. La causa scatenante della tragedia sarebbe l'annuncio del licenziamento dell'omicida da parte del fratello, qualche ora prima.

22 febbraio 1993 - un uomo spara contro la sua ex compagna e uccide i suoi cani; in seguito si butta da un ponte sulla N6.

14 febbraio 1993 - A Eriswil (BE) un uomo di 47 anni ha ucciso la moglie e i due bambini, e si è tolto la vita.

13 febbraio 1993 - Un diciannovenne uccide i genitori a Chamblon (VD).

4 marzo 1992 - L'italiano Erminio Criscione ha ucciso sei persone, suoi conoscenti, a Rivera (TI) per ragioni misteriose. Si è impiccato nella sua cella cinque giorni dopo la tragedia.

31 agosto 1990 - Un gioielliere zurighese di 43 anni, Richard Breitler, in preda a difficoltà finanziarie, ha ucciso cinque persone, tra cui sua moglie e i suoi due bambini, a Zurigo e Rickenbach (TG). L'uomo si è poi tolto la vita. Gli spari hanno inoltre ferito quattro persone.

16 aprile 1986 - Il capo del genio civile della città di Zurigo, Günther Tschanun, ha freddato quattro collaboratori e ferito gravemente un quinto sul posto di lavoro, a causa di tensioni interne. Fermato in Francia, l'omicida è stato condannato a 20 anni di reclusione.

 

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