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SAN GALLOCovid e vaccini: sì all'accesso ai contratti, ma non subito

29.04.22 - 12:00
Richieste in tal senso erano state presentate sulla base della legge sulla trasparenza.
tipress
Fonte ats
Covid e vaccini: sì all'accesso ai contratti, ma non subito
Richieste in tal senso erano state presentate sulla base della legge sulla trasparenza.
Il TAF ritiene opportuno che l'Ufficio federale della sanità pubblica segua il suo calendario in materia di divulgazione.

SAN GALLO - Il Tribunale amministrativo federale (TAF) respinge il ricorso della granconsigliera ticinese Roberta Soldati, che chiedeva l'accesso ai contratti sottoscritti dalla Confederazione e dalle aziende farmaceutiche per i vaccini anti Covid. La Corte ritiene opportuno che l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) segua il suo calendario in materia di divulgazione.

In linea di principio, l'UFSP non aveva respinto la richiesta formulata dall'esponente UDC nel marzo 2021 né quelle di altre persone interessate. Aveva però rinviato il via libera per non indebolire la sua posizione nei negoziati e quindi gli interessi finanziari della Svizzera.

Legge sulla trasparenza - Le richieste di visionare i contratti firmati con Moderna Therapeutics, Molecular Partners, Astra Zeneca e Pfizer/Biontech erano state presentate sulla base della legge sulla trasparenza, che permette a chiunque di ottenere l'accesso a documenti federali. Questo può essere rifiutato, parzialmente concesso o in casi specifici rinviato.

Nel maggio 2021 l'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) aveva approvato il rinvio. Nel febbraio 2022 aveva però ritenuto che la situazione relativa a questi contratti fosse sufficientemente cambiata perché il differimento non fosse più giustificato.

Nella sua sentenza, pubblicata oggi, il TAF afferma che Mister Dati non ha una visione completa delle trattative, al contrario dell'UFSP. Deve pertanto rispettare il calendario suggerito da quest'ultimo.

L'UFSP ha annunciato che preparerà i dati per la comunicazione non appena i contratti per la fornitura di vaccini per il prossimo anno saranno conclusi, cioè al più tardi entro la fine di giugno. Le aziende interessate avranno allora l'opportunità di commentare la pubblicazione, come è prassi quando sono coinvolti terzi.

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