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ZURIGOUna «disumanità» durata otto ore, giovani donne condannate

24.03.22 - 18:31
Due anni fa quattro donne sequestrarono, picchiarono e sottoposero a sevizie sessuali un'altra giovane.
deposit (archivio)
Fonte ats
Una «disumanità» durata otto ore, giovani donne condannate
Due anni fa quattro donne sequestrarono, picchiarono e sottoposero a sevizie sessuali un'altra giovane.
La principale imputata è stata condannata oggi a quattro anni di carcere. Pene anche per le complici

ZURIGO - Tre giovani donne sono state condannate dal Tribunale cantonale di Zurigo a pene di più anni, due delle quali senza condizionale, per una «azione punitiva» contro una loro collega. Due anni fa la vittima fu sequestrata, picchiata e sottoposta a sevizie sessuali per otto ore.

Le tre donne, come pure la vittima, sono tutte originarie del Kosovo. Una donna oggi 27enne è stata condannata a 48 mesi di detenzione, una 27enne 40 mesi e una 25enne a 20 mesi. Solo l'ultima condanna prevede una sospensione con la condizionale.

Una coimputata 31enne, sorella della principale imputata, ha accettato una condanna a 36 mesi emessa un anno fa dalla prima istanza ed avendo già scontato la pena è stata espulsa in Kosovo. Le tre donne condannate in secondo grado possono ancora fare appello davanti al Tribunale federale.

La vittima aveva segnalato l'amica all'Ampa - L'azione punitiva è stata innescata dal fatto che la vittima, che oggi ha 23 anni, aveva fatto una segnalazione di pericolo alle autorità di protezione dei minori e degli adulti (Ampa) su un'amica (la donna che oggi ha 25 anni), sostenendo che la giovane mamma maltrattava il figlio di due anni e usciva di casa lasciando il piccolo da solo.

Per punirla, le quattro amiche attirarono la donna in una macchina in un parcheggio, sottoponendola a sevizie per tutta la notte, prima in un bosco e poi in un appartamento.

«Tortura disumana e crudele» - La condanna contro la principale accusata comprende anche l'espulsione dalla Svizzera una volta scontata la pena. Le giovani donne sono state riconosciute colpevoli di sequestro di persona aggravato e due di loro anche di ripetuta coazione sessuale. Saranno pure tenute a pagare alla loro vittima 25'000 franchi di riparazione morale.

La 27enne ha sostenuto durante il processo che la vittima aveva «partecipato volontariamente» alle sevizie. Una tesi «insuperabile in termini di cinismo», ha detto il presidente della corte. Le tre giovani donne - ha aggiunto - hanno torturato la loro vittima «senza pietà, in modo disumano e crudele per otto ore».
 
 

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