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SVIZZERAI corona-scettici manifestano ancora: «Follia»

20.03.22 - 23:21
Erano circa in 500 i critici delle misure che ieri hanno sfilato per le strade di Basilea.
Telebasel
Fonte 20Minuten/Tanja Vögeli
I corona-scettici manifestano ancora: «Follia»
Erano circa in 500 i critici delle misure che ieri hanno sfilato per le strade di Basilea.
Decisamente contrariati i politici.

BASILEA - In Svizzera si moltiplicano le manifestazioni contro la guerra in Ucraina. Ma c’è anche chi sta ancora due passi indietro. A ormai oltre un mese dal Freedom Day, ieri oltre 500 corona-scettici sono infatti tornati a dimostrare in strada, armati di bandiere e campanacci. E la reazione dei politici non si è fatta attendere.

«Libertà di espressione e di manifestare, sì. Ma non ho nessuna comprensione per la dimostrazione odierna dei Corona-oppositori», ha scritto ieri via twitter la consigliera nazionale socialista Sarah Wyss.

Anche il consigliere nazionale UDC Joël Thüring esprime un certo sgomento. Contro quali misure anti-Covid stanno dimostrando? Si chiede Thüring. E per cosa stanno protestando? «Non per l'Ucraina. Non contro Putin. Non per la pace. Contro le misure. Follia», ha twittato.

Ad infastidire è anche il fatto che i manifestanti hanno ostacolato i trasporti pubblici. «Bloccare le linee del tram non è un diritto democratico fondamentale», commenta il liberale radicale Benjamin von Falkenstein. 

Il movimento Corona-scettico Mass-Voll, dal canto suo, giustifica così la protesta: «Combattiamo contro il pericoloso patto pandemico dell'OMS (che prevede la condivisione internazionale di dati su possibili nuovi virus per prevenire nuove pandemie ndr.) e per l'abolizione definitiva delle disumane misure coercitive! Ci batteremo fino a quando i nostri diritti fondamentali non saranno ripristinati incondizionatamente e un'altra violazione degli stessi sarà impossibile».

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