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BERNACirca 8000 persone rischiano di perdere la casa

10.02.22 - 12:33
Si stima inoltre che in Svizzera vi siano circa 2200 senzatetto.
tipress
Fonte ats
Circa 8000 persone rischiano di perdere la casa
Si stima inoltre che in Svizzera vi siano circa 2200 senzatetto.
Le grandi città e gli agglomerati sono i più colpiti dal fenomeno.

BERNA - In Svizzera si stima che attualmente vi siano 2200 senzatetto e altre 8000 a rischio di perdere la propria abitazione, stano ad uno studio commissionato dall'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB). Le strategie per contrastare il fenomeno variano molto a seconda dei cantoni e dei comuni e sono necessari altri dati per avere una visione d'insieme.

Dal sondaggio condotto nei cantoni e nei comuni, risulta che le grandi città e gli agglomerati sono i più colpiti dal fenomeno dei senzatetto, sottolinea l'UFAB. Il rischio di perdere l'alloggio è presente invece soprattutto nei centri delle aree rurali. Fra le ragioni che portano a vivere per strada vengono spesso citati i debiti o i problemi di dipendenza. Anche le cause sociali o legate alla migrazione hanno un impatto.

I comuni e i cantoni intervistati riconoscono la competenza dello Stato per quanto riguarda la prevenzione e il contrasto del fenomeno, le soluzioni concrete però sono molto eterogenee. Solo una minoranza di cantoni dispone di un sistema di assistenza o di un servizio specifico per affrontare il problema, «motivo per cui non vi sono dati attendibili sul numero e sulle tipologie di persone senzatetto e nemmeno sugli stadi precedenti a questa condizione», affermano gli autori dello studio.

Molti ritengono che la mancanza di alloggio sia strettamente legata all'aiuto sociale ed è per questo che il problema dei senzatetto viene gestito principalmente attraverso le strutture di assistenza sociale e di primo soccorso. Per gli specialisti che hanno realizzato l'inchiesta, questo approccio esclude però le persone che non hanno i requisiti per beneficiare dell'assistenza sociale o non si annunciano agli uffici competenti.

I comuni, dal canto loro, sono consapevoli di avere strumenti limitati per aiutare i senzatetto e le persone che rischiano di finire per strada. La maggior parte non dispone di centri di accoglienza, le collaborazioni sono rare e il sostegno da parte dei cantoni e della Confederazione non è garantito, sottolineano gli autori. «In più, il fatto che i requisiti per il diritto agli aiuti siano stabiliti dai Comuni stessi innesca processi di emarginazione ed emigrazione».

Il fenomeno dei senzatetto è ancora poco studiato e i dati disponibili sono alquanto lacunosi. Per questo gli autori dello studio raccomandano di raccogliere ulteriori informazioni, di istituire un monitoraggio che consenta di analizzare e definire il problema nelle sue diverse forme e di elaborare un quadro di riferimento a livello nazionale. Inoltre, suggeriscono di rafforzare la collaborazione a tutti i livelli e di valutare l'elaborazione di una strategia per l'offerta di alloggi che permetta ai senzatetto di accedere più facilmente a soluzioni abitative a lungo termine.

Al sondaggio realizzato dalla Hochschule für Soziale Arbeit Nordwestschweiz (FHNW) hanno partecipato 22 cantoni, fra cui il Ticino, e 616 comuni, pari al 28% del totale dei comuni svizzeri. Le interviste hanno riguardato i seguenti aspetti: cosa si intende per senzatetto, chi sono gli enti e gli operatori assistenziali e come sono organizzati, quali sono gli aiuti concreti a livello cantonale, quali sono gli esempi di buone pratiche e gli ambiti in cui è necessario intervenire.
 
 

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