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NEUCHÂTELA inizio 2020 il 95% dei morti per covid aveva almeno 65 anni

23.12.21 - 11:12
Nel marzo 2020 ci sono stati 576 morti in Svizzera in cui la covid-19 era indicata come causa principale o concomitante.
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Fonte ats
A inizio 2020 il 95% dei morti per covid aveva almeno 65 anni
Nel marzo 2020 ci sono stati 576 morti in Svizzera in cui la covid-19 era indicata come causa principale o concomitante.
Di questi, per 547 decessi il coronavirus era stato indicato come causa di morte principale.

NEUCHÂTEL - Nel primo trimestre del 2020 il 95% delle persone decedute per covid-19 aveva 65 anni o più. Lo indicano i risultati provvisori della statistica delle cause di morte pubblicate oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST).

Nel periodo in questione, precisa l'UST, sono decedute in totale 18'501 persone. Le cause principali, come negli anni precedenti, sono state le malattie cardiovascolari (uomini: 27%, donne: 31%) e i tumori (uomini: 25%, donne: 19%).

A causa dell'arrivo del coronavirus, per la prima volta viene effettuata anche una valutazione mensile. I dati di marzo 2020 evidenziano che il covid era la principale causa di morte del 10% degli uomini e del 6% delle donne.

Nuova classificazione dei decessi - Da notare che l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha introdotto nuovi codici per la classificazione dei decessi con covid-19. Il coronavirus non è codificato come causa di morte principale se un'altra malattia o causa ha contribuito maggiormente alla morte del paziente.

Nel marzo 2020 ci sono stati 576 morti in Svizzera in cui la covid-19 era indicata come causa principale o concomitante sul certificato di morte. Di questi, per 547 decessi il coronavirus era stato indicato come causa di morte principale (344 uomini e 203 donne). La maggior parte ha riguardato persone tra i 65 e gli 84 anni di età (49%) e ultra 85enni (46%).

Tra le patologie concomitanti figurano le malattie cardiovascolari (presenti nel 70% degli uomini deceduti e nel 57% delle donne). Per quanto riguarda le malattie respiratorie, le proporzioni erano pari al 77% per gli uomini e al 75% per le donne, seguite dal diabete mellito (uomini: 14%, donne: 13%) e dalla demenza (uomini: 10%, donne: 16%).

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