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CANTONE / SVIZZERACapodanno blindato dal 2G+: il party in una villa ticinese è virale su TikTok

22.12.21 - 16:01
Proliferano gli eventi privati (spesso illegali). Gli organizzatori: «Troppo interesse, salta tutto».
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Fonte Noah Knüsel Daniel Graf / 20 Minuten
Capodanno blindato dal 2G+: il party in una villa ticinese è virale su TikTok
Proliferano gli eventi privati (spesso illegali). Gli organizzatori: «Troppo interesse, salta tutto».
Lo psicologo sociale Christian Fichter giustifica la ricerca di momenti di incontro: «È una reazione naturale che soddisfa bisogni umani come il senso di appartenenza a un gruppo».

BERNA - Da lunedì per accedere a discoteche e club ci vuole il 2G plus. A ballare (e magari a festeggiare capodanno) potranno quindi andare solo i vaccinati e i guariti, che dovranno inoltre presentare un test negativo nel caso in cui la vaccinazione o la malattia risalgano a più di quattro mesi fa. Restrizioni queste, contestate da più parti, che hanno come effetto indesiderato la creazione di tutta una serie di eventi e feste private (illegali).

Video virale - Uno di questi, un party di Capodanno in una villa ticinese recentemente lanciato su TikTok, ha fatto il botto, diventando virale. In due giorni il video è stato visto più di 130'000 volte ed è stato commentato da oltre mille persone.

Poche informazioni - L'offerta al fare festa, che interessa anche i non vaccinati, stride però con la situazione sanitaria (molto precaria) con cui la Svizzera è confrontata. Ieri gli esperti l'hanno definita «la quiete prima della tempesta di Omicron». Gli organizzatori dell'evento ticinese (di cui non si sa praticamente nulla a parte che «tutti sono benvenuti») non hanno però voluto rispondere alle sollecitazioni di 20 Minuten per quanto riguarda le regole a cui i partecipanti del party dovranno sottostare. 

Situazione prevedibile - Il fatto che proliferino feste private - vietate e sanzionabili per il mancato rispetto delle normative Covid-19 (vedi box) - non sorprende per nulla l'esperto di vita notturna zurighese Alex Flach. «Se c'è un non vaccinato il numero dei presenti va ridotto per legge a dieci. È normale, seppur non condivisibile, che si stiano cercando delle scappatoie». La soluzione, per Flach, è però semplice. «Vaccinarsi. Sarebbe il modo più facile per uscire tutti insieme da questa pandemia e poter tornare a festeggiare normalmente».

Gruppo e appartenenza - Anche Christian Fichter, responsabile dell'istituto di psicologia economica presso la scuola universitaria professionale Kalaidos di Zurigo, non è sopreso dall'aumento di questi eventi privati. «È una reazione naturale. Soddisfa bisogni umani come il sentimento di appartenenza a un gruppo. Siamo esseri sociali». E in un gruppo, soprattutto tra i giovani, non conta lo "status vaccinale". «L'amicizia viene prima di tutto. E se un amico non vaccinato non può entrare al club o in discoteca, allora si cercano le alternative».

«Scelta non ideale» - L'amicizia però (come l'amore) può rendere ciechi e far fare scelte avventate. «Attualmente non è certamente l'ideale e per nulla intelligente organizzare grandi feste private», sottolinea l'esperto, precisando che il rischio d'infettarsi è molto alto. «Ma per molti l'essere esclusi dalla vita sociale - conclude - è anche peggio». 

«Festa annullata, troppe pressioni» - Intanto si sono fatti vivi gli autori dell'appello diventato virale su TikTok: «La cosa si è ingigantita più del previsto», hanno spiegato. Per questo la festa è stata annullata: «Troppe pressioni, non possiamo reggere il peso della responsabilità con un numero così alto di persone che vogliono partecipare alla festa», hanno poi aggiunto. Responsabilità che include una verifica del rispetto del 2G. Più volte gli organizzatori hanno sottolineato di voler aderire rigorosamente alle misure per contrastare il Covid. Niente festa, niente rischio. 

Le sanzioni -  Secondo l'avvocato Evalotta Samuelsson, gli organizzatori di feste private, alle quali partecipano più persone di quelle consentite, possono essere multati di 200 franchi. I partecipanti dovrebbero invece sborsare 100 franchi in caso di arrivo della polizia. La contravvenzione può diventare ancora più pesante se, ad esempio, alla festa vengono trovate sostanze stupefacenti: «Se la polizia scopre reati di droga, anche questi vengono denunciati e puniti ufficialmente», conclude Samuelsson.

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