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BASILEACasi positivi ad una festa, ospiti informati solo 11 giorni dopo

10.12.21 - 07:07
C'è stato un possibile caso di Omicron e altri contagi, ma i presenti non sono stati informati per quasi due settimane
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Fonte S. Bietenhard / 20 Minuten
Casi positivi ad una festa, ospiti informati solo 11 giorni dopo
C'è stato un possibile caso di Omicron e altri contagi, ma i presenti non sono stati informati per quasi due settimane

BASILEA - Durante una festa in un noto locale di Basilea, alla fine di novembre, sono state registrate diverse infezioni da coronavirus, tra le quali si sospetta anche un contagio con la variante Omicron.

Una delle persone che era presente al party, però, ha raccontato di aver ricevuto il messaggio del Dipartimento della salute basilese - che lo informava delle infezioni - solo mercoledì. Sono insomma passati 11 giorni senza che lui o i suoi amici presenti ricevessero alcuna informazione sulla possibilità che ci siano stati dei contagi.

Nella comunicazione s'invita l'uomo ed i suoi amici a farsi testare, ma sono tutti rimasti stupiti dal ritardo di quasi due settimane dalla festa alla notifica. «Abbiamo deciso di non fare il tampone, ormai è inutile». Se avessero ricevuto il messaggio prima? «Lo avremmo fatto sicuramente». 

Persone contagiate da fuori cantone
Contattato dal quotidiano 20 Minuten, il Dipartimento della Salute di Basilea Città ha spiegato tramite la portavoce Anne Tschudin che il ritardo nella notifica degli ospiti è dovuto al sequenziamento del campione, «che richiede dai sette ai 14 giorni» e dal fatto che «le persone da fuori cantone partecipano spesso a eventi più grandi, e se una persona che non vive nel canton Basilea Città si infetta, questo può portare a ritardi».

Ed era effettivamente il caso: l'ospite coinvolto vive nel canton Berna, e anche il caso sospetto di Omicron arriva dal cantone che ospita la capitale. «Il cantone di Basilea Città è stato informato dell'infezione solo mercoledì. Non ne eravamo a conoscenza prima», ha detto Tschudin. Le segnalazioni delle persone infette erano infatti arrivate da Berna.

Dati di contatto grazie ai biglietti personalizzati
Il club coinvolto, il Nordster, fino a giovedì era a conoscenza di un solo contagio, hanno spiegato i funzionari del club in una dichiarazione.

Il Cantone ha poi contattato le persone che hanno acquistato i biglietti della festa: «Al momento dell'acquisto i biglietti vengono personalizzati con il nome dell'ospite, l'indirizzo di casa, l'e-mail e il numero di telefono», ha aggiunto un portavoce del locale. Ciò che semplifica la presa di contatto dei presenti.

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