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SVIZZERA400 km in sella a favore dei malati di Parkinson

02.12.21 - 08:28
I responsabili del progetto "Temperature in sella" hanno donato 10'000 franchi all'Associazione Parkinson Svizzera
Temperature in Sella
Da sinistra Elmar Zwahlen (Presidente Associazione Parkinson Svizzera), Jean Maurice Gasser (già sindaco di La Brévine), Samuele Censi (sindaco di Grono e ideatore del progetto) e Susann Egli Direttrice Parkinson Svizzera durante la consegna dell’assegno.
Da sinistra Elmar Zwahlen (Presidente Associazione Parkinson Svizzera), Jean Maurice Gasser (già sindaco di La Brévine), Samuele Censi (sindaco di Grono e ideatore del progetto) e Susann Egli Direttrice Parkinson Svizzera durante la consegna dell’assegno.
400 km in sella a favore dei malati di Parkinson
I responsabili del progetto "Temperature in sella" hanno donato 10'000 franchi all'Associazione Parkinson Svizzera

BERNA - Quest'estate hanno pedalato per 400 chilometri attraverso la Svizzera, partendo da Grono e superando le Alpi, fino a raggiungere il lontano Giura. Una gita che, oltre ad offrire una vista mozzafiato, ha permesso di raccogliere fondi importanti per una buona causa.

Si tratta dei partecipanti del progetto climatico-sportivo "Temperature in sella", a cui hanno preso parte una cinquantina di persone. Ieri a Berna, gli organizzatori hanno consegnato gran parte del ricavato all’Associazione Parkinson Svizzera. 

«L’attività fisica, il movimento e la forza di volontà sono anche le componenti fondamentali per chi è confrontato con una malattia debilitante, che a tutt’oggi non conosce possibilità di guarigione, quale il morbo di Parkinson», hanno scritto in un comunicato, «e da qui è venuta l’idea di sposare il progetto». In una cerimonia a cui hanno partecipato anche i sindaci di Grono e Le Brévine (le località di partenza e d'arrivo), è stato consegnato all'Associazione un contributo di 10'000 franchi.

Oltre ad essere un momento sportivo e solidale, la pedalata rappresenta anche un «momento di riflessione sui cambiamenti climatici in atto e un incentivo alla mobilità lenta attraverso la conoscenza dell’evoluzione della rete di piste ciclabili presenti sul territorio svizzero», hanno ricordato infine gli organizzatori in una nota, ringraziando nuovamente i partecipanti: «Pedalando dal punto più caldo a quello più freddo della Svizzera abbiamo conosciuto nuove persone, scoperto angoli della Svizzera e vissuto emozioni che ricorderemo a lungo. Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto e che ci hanno permesso di sostenere questa buona causa».

La prossima edizione è pianificata per l’estate 2023.

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