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SVIZZERAEcco Emmo, il peluche che dà voce ai bambini maltrattati

27.10.21 - 09:36
L'idea è di Protezione dell'infanzia Svizzera, ed è pensata come uno strumento contro la violenza sui piccoli.
Protezione dell'infanzia Svizzera
Emmo triste
Emmo triste
Ecco Emmo, il peluche che dà voce ai bambini maltrattati
L'idea è di Protezione dell'infanzia Svizzera, ed è pensata come uno strumento contro la violenza sui piccoli.
Da un lato, il mostriciattolo è colorato e sorride, dall'altro è grigio e triste. Mostrandolo il bambino può segnalare il suo malessere anche quando non riesce ad esprimerlo a parole.

BERNA - Emmo è un pupazzo particolare. Un pupazzo che veicola le emozioni dei bambini, volto a prevenire la violenza nei loro confronti. Ideato da protezione dell'infanzia Svizzera, il suo scopo è quello di aiutare i bambini a comunicare il loro stato d'animo e i genitori a riconoscere le situazioni emotive prima che degenerino. Da un lato Emmo è sorridente, ha un corpo colorato e un cuore rosso in bella vista. Questo significa: sto bene! Ma quando Emmo viene rivoltato, si trasforma e mostra un volto grigio e tetro, il cuore rosso spezzato in due. Mostrando questo lato il bambino comunica in modo semplice che non si sente bene. 

Violenza fisica e psicologica nel nostro Paese - L'idea di Emmo nasce per ridurre la violenza sui bambini. Secondo lo studio «Comportamento punitivo dei genitori in Svizzera» dell’Università di Friborgo «un bambino su venti è regolarmente vittima di punizioni corporali a casa» e «addirittura un bambino su quattro subisce regolarmente violenza psicologica». «Se i genitori sono troppo concentrati sulle loro emozioni, Emmo media prima che accada un’azione violenta», spiega Regula Bernhard Hug, direttrice dell'organizzazione Protezione dell'infanzia Svizzera. Il pupazzo di peluche favorisce un buon rapporto tra i genitori e il bambino e questo rapporto, a sua volta, impedisce la violenza.

Un prodotto svizzero che promuove l'integrazione - Il mostriciattolo di peluche è stato completamente ideato e realizzato in Svizzera, si legge nel comunicato di Protezione dell'infanzia Svizzera. «Social Fabric» un’organizzazione indipendente no-profit, che si impegna per l’integrazione lavorativa e la formazione di persone con un passato di rifugiati in Svizzera, ha sviluppato il prototipo e si è occupata del lavoro di cucitura insieme al centro di formazione «Nähwerk IDM» di Thun. Emmo è acquistabile su www.protezioneinfanzia.ch al prezzo di 38 franchi.

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