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SVIZZERALegge Covid-19, GastroSuisse lascia libertà di voto

08.10.21 - 16:30
Secondo l'associazione il risultato della votazione non avrà alcun impatto diretto sul settore
20min/Marco Zangger
Fonte ATS
Legge Covid-19, GastroSuisse lascia libertà di voto
Secondo l'associazione il risultato della votazione non avrà alcun impatto diretto sul settore

BERNA - Anche se respinge l'estensione del pass sanitario, GastroSuisse non si oppone alle modifiche apportate in marzo alla legge Covid-19. L'associazione ha deciso di non fornire alcuna indicazione di voto in vista dell'appuntamento alle urne del prossimo 28 novembre.

Il risultato della votazione federale non avrà alcun impatto diretto sul settore, indica GastroSuisse tramite un comunicato diffuso oggi. Le misure resteranno infatti comunque in vigore almeno fino al 19 marzo 2022.

Stando all'associazione, non si può prevedere in che modo un sì o un no andrebbero a influenzare il ramo della ristorazione. «Al momento nessuno sa se a prevalere saranno i vantaggi o gli svantaggi» ha detto, citato nella nota, il presidente Casimir Platzer, aggiungendo che ciò dipenderà dalla politica in materia di coronavirus del Consiglio federale.

L'organizzazione precisa di non di essere di base contro il certificato Covid, che permette di viaggiare all'estero e di recarsi a grandi eventi. Grazie alla sua introduzione, diverse imprese nel campo della ristorazione hanno ora delle prospettive. La sua estensione a ristoranti e bar è tuttavia sproporzionata e dannosa: GastroSuisse vuole pertanto che tale provvedimento sia tolto il più rapidamente possibile.

In occasione del primo passaggio alle urne della legge Covid, lo scorso giugno, GastroSuisse aveva raccomandato di scrivere "sì" sulla scheda elettorale. Allora, il testo sottomesso al popolo regolava in primis tutti i sostegni finanziari per i settori particolarmente colpiti dalla crisi, come quello di hotel e ristoranti.

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