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SVIZZERAAnche in Svizzera sulla neve solo con il Certificato Covid? I due scenari possibili

02.10.21 - 12:30
In Italia e Austria con sci e racchette è fondamentale il Green Pass ma da noi (per ora) no. Ecco che potrebbe succedere.
Archivio Keystone
Sciatori sul Titlis a maggio 2021, in una foto d'archivio.
Sciatori sul Titlis a maggio 2021, in una foto d'archivio.
Anche in Svizzera sulla neve solo con il Certificato Covid? I due scenari possibili
In Italia e Austria con sci e racchette è fondamentale il Green Pass ma da noi (per ora) no. Ecco che potrebbe succedere.
Fra i comprensori e Berna le trattative sono in corso e presto si saprà di più, la volontà comune è di evitare «scenari a macchia di leopardo».

BERNA - Chiunque vorrà andare a sciare tanto in Italia quanto in Austria, oltre a sci e racchette (o tavola da snow) non dovrà assolutamente dimenticare a casa una cosa: il Green Pass.

Una scelta, questa, che non ha mancato di far discutere - in fin dei conti si tratta di attività all'aperto - ma che mira a proteggere gli sciatori soprattutto negli spazi chiusi, quali cabinovie e ristoranti (dove peraltro il Pass è già obbligatorio). 

Se questi due Paesi a noi vicini hanno preso una direzione univoca, in Svizzera - al momento - non è per nulla così e la Confederazione non ha ancora voluto imporsi, come invece è stato per altri settori della vita pubblica. Per ora a decidere per l'obbligatorietà del Certificato Covid sulla neve sono solo alcune località, come quella grigionese del Fidrieser Heuberge.

Stando a quanto scrive oggi il TagesAnzeiger però a Berna sarebbe in atto una trattativa fra il Governo e i rappresentanti dei comprensori sciistici. Oggetto del dibattere è quello di trovare una soluzione che faccia felici tutti ed eviti scenari “a macchia di leopardo” sul territorio nazionale che già durante la scorsa stagione invernale avevano causato malcontenti. Questo perché in alcuni cantoni si era optato per la chiusura mentre in altri no. Ma, su tutti, c'è l'obiettivo di evitare di giocarsi la stagione, soprattutto i giorni a ridosso di Natale e Capodanno, cosa che per molti rischierebbe di essere devastante.

Stando a quanto riportato dal quotidiano zurighese, che ha sentito diverse persone coinvolte nelle trattative, gli scenari potrebbero essere due. Il primo, quello più lasso, tratterebbe gli impianti di risalita come i mezzi pubblici, con l'obbligo di mascherina in cabina, mentre il Certificato Covid dovrà essere presentato solo se ci si reca all'interno dei ristoranti. Il secondo, un attimo più rigido, chiederebbe il Certificato Covid già all'ingresso del comprensorio e poi però non saranno più necessarie le mascherine.

In questo secondo scenario resta però il grosso dubbio relativo a quella fetta (non trascurabile) di popolazione svizzera che non si è ancora vaccinata. Altro "forse" non da poco, confermano i gestori degli impianti, riguarda il controllo dei Certificati che è di fatto un collo di bottiglia inserito all'interno di un altro collo di bottiglia - la cabinovia - che potrebbe portare a snervanti (e gelide) attese.

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