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SVIZZERAIgnazio Cassis all'Onu: «I bisogni urgenti degli afghani esigono un intervento umanitario rapido»

13.09.21 - 16:16
Il Consigliere federale ha chiesto ai talebani di garantire un accesso senza ostacoli e la sicurezza degli operatori.
Keystone
Fonte ats
Ignazio Cassis all'Onu: «I bisogni urgenti degli afghani esigono un intervento umanitario rapido»
Il Consigliere federale ha chiesto ai talebani di garantire un accesso senza ostacoli e la sicurezza degli operatori.
L'aiuto svizzero nella regione raggiungerà i 60 milioni di franchi nei prossimi sedici mesi.

GINEVRA - Un «intervento umanitario rapido». È quanto ha chiesto alla riunione ministeriale odierna organizzata dall'ONU a Ginevra, il consigliere federale Ignazio Cassis, affermando inoltre che nonostante le grandi sfide in Afghanistan, non bisogna «scoraggiarsi».

Il capo della diplomazia svizzera stima che «la conferenza odierna è un primo passo» e ha ringraziato il segretario generale dell'ONU António Guterres per la sua iniziativa. La Svizzera si era subito offerta per accogliere una riunione internazionale dopo l'arrivo dei talebani a Kabul.

Davanti alla quarantina di Stati presenti in sala od online, Cassis ha ricordato l'estensione di 33 milioni di franchi decisa la settimana scorsa dal Consiglio federale per aiutare gli afghani. Questa deve essere approvata dal Parlamento. Insieme al bilancio regolare per il 2022, l'aiuto svizzero alla regione raggiungerà 60 milioni nei prossimi sedici mesi.

«I bisogni urgenti del popolo afghano esigono un intervento umanitario rapido», ha detto Cassis precisando inoltre che «il solo finanziamento non sarà sufficiente». Ha chiesto ai talebani, senza nominarli, di garantire un accesso umanitario senza ostacoli e la sicurezza degli operatori umanitari, così come di onorare i diritti delle minoranze e delle donne.

Stamane Cassis ha discusso brevemente anche con Guterres. Ha inoltre incontrato il suo omologo yemenita Ahmad Awad bin Mubarak, al quale ha chiesto di adoperarsi per un cessate il fuoco nel Paese. Ha anche assicurato che la Svizzera è pronta a continuare i suoi sforzi per sostenere i colloqui di pace tra il governo e i ribelli Huthi che controllano il nord dello Yemen.

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COMMENTI
 

Amir 2 anni fa su tio
Vedo che il governo federale è pieni di soldi. perché non aiutano la gente che paga le tasse e fa fatica ad arrivare a fine mese lavorando onestamente invece di mandare i soldi in Afghanistan pagando per le colpe dei americani...

seo56 2 anni fa su tio
🤐🤐🤐

Princi 2 anni fa su tio
quando i soldi non escono dal suo porta monete é facile fare il generoso !! per Berna il Ticino non esiste!!!!

vulpus 2 anni fa su tio
Dovrebbe rivolgere la richiesta a chi è andato per 20 anni in queste terre senza nulla concludere. Questi esagitati che hanno raggiunto il potere non sono in grado di gestire loro stessi, pensiamo poi la nazione intera. Mandiamo 60 milioni e poi, dove finiranno? I talebani, se qualcuno ha notato le dichiarazioni, diplomaticamente cercano di tranquillizzare i paesi che vogliono intervenire a portare la pecunia. Intanto, però il destino delle donne è segnato, e quello di tutti che non si piegheranno alle loro follie.

Wunder-Baum 2 anni fa su tio
e' Ministro degli Esteri e non del Ticino

M70 2 anni fa su tio
i bisogni urgenti dei ticinesi esigono un intervento urgente caro Cassis...in primis il lavoro...ma forse s lei non interessa..

Tato50 2 anni fa su tio
E cosa gli hanno risposto i talebani ?
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