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ZURIGOObbligo di mascherina e certificato Covid fino a primavera?

05.08.21 - 09:01
Mascherine fino al 2022 inoltrato e certificato Covid per ristoranti ed eventi al coperto.
20minuten
Obbligo di mascherina e certificato Covid fino a primavera?
Mascherine fino al 2022 inoltrato e certificato Covid per ristoranti ed eventi al coperto.
La Germania stabilisce le linee guida per il prossimo futuro. E la Svizzera potrebbe seguire l'esempio.

ZURIGO - In Germania, l'obbligo della mascherina rimarrà probabilmente in vigore fino alla primavera del 2022. È quanto emerge dalle linee guida del ministero federale della Salute, come riporta lo "Zeit".

Inoltre, il Governo prevede di estendere l'uso del certificato Covid a ristoranti, hotel, eventi al coperto e parrucchieri dall'inizio o da metà settembre.

Se la situazione dovesse peggiorare drasticamente e dovessero nuovamente rendersi necessarie restrizioni ulteriori, a risentirne dovrebbero essere in particolare i non vaccinati. Il Certificato Covid potrebbe quindi essere rilasciato non più ai vaccinati/guariti/testati ma solo ai vaccinati e convalescenti.

Mascherina obbligatoria fino a primavera - Sembra probabile che anche la Svizzera decida per l'obbligatorietà della mascherina su autobus, treni e negozi fino alla prossima primavera. «In autunno e in inverno, oltre al Covid, dovremo lottare anche con l'influenza e altri virus delle vie respiratorie. Se tutto ciò si verifica senza la protezione di una mascherina, si rischia nuovamente di mettere in crisi il sistema sanitario», afferma l'infettivologo Andreas Widmer. «Penso quindi che abbia senso continuare ad aderire al requisito della mascherina in ambienti chiusi e con molte persone, almeno fino alla fine di marzo 2022».

Anche l'ex membro della task force federale, Dominique de Quervain, considera sensato l'uso di mascherine «finché la situazione epidemiologica è instabile». Virginie Masserey, capo della sezione controllo delle infezioni presso l'Ufficio federale della sanità pubblica, ha spiegato a 20 Minuten che mascherine e distanze sociali «resteranno un requisito anche nella fase di normalizzazione», almeno all'inizio.

Non è ancora chiaro quando inizierà il passaggio a questa terza fase. La task force e l'UFSP affermano che in questo momento non si può escludere un'altra pericolosa ondata in autunno. Allo stesso tempo, Virginie Masserey ha sottolineato che il governo non potrà protrarre le misure restrittive ancora per molto.

«Un'estensione immediata del certificato avrebbe senso» - Gli esperti, intanto, sostengono l'estensione del certificato Covid. «Penso che avrebbe senso richiederlo per accedere a ristoranti, palestre e altre strutture al chiuso», afferma de Quervain. «Al momento, puoi entrare in un ristorante senza vaccinazione, quindi portare il virus e mettere in pericolo altre persone. È una libertà che va difesa?», si domanda.

Gastrosuisse è contraria - Il presidente di Gastrosuisse Casimir Platzer, invece, critica aspramente la possibile estensione del certificato Covid: «Secondo le dichiarazioni di Virginie Masserey durante l'info point di martedì, le persone vaccinate potrebbero trasmettere il virus con la stessa forza di quelle non vaccinate. Mi chiedo chi sia il pericolo maggiore per gli altri: quello che è stato vaccinato e forse non sa nemmeno di avere il virus, e quindi di poterlo trasmettere, o quello che di recente si è testato e sa che è molto probabilmente non infettivo?».

Per Platzer è tempo che il Consiglio federale mantenga le promesse e passi alla fase di normalizzazione: «Chi non è stato ancora vaccinato ovviamente non vuole farlo, almeno per il momento. Quindi corre il rischio di contrarre il Covid. Il resto della popolazione è ben protetto dalle forme gravi della malattia grazie alla vaccinazione. Non c'è più alcun motivo per mantenere o addirittura incrementare le misure».

Limitazioni controverse - Sul certificato, de Quervain fa un parallelo con gli USA: «La città di New York lo richiede per poter accedere a ristoranti e palestre. Anche le università statunitensi come Harvard esigono che gli studenti siano vaccinati. E credo sia giusto così».

Restrizioni solo per chi non è stato vaccinato, quindi? Non tutti sono d'accordo: «Finora si è sempre detto che chi è stato testato ha le stesse possibilità di chi è vaccinato o guarito», spiega Andreas Widmer.

Se la situazione dovesse peggiorare le opzioni sarebbero due: «O introduciamo il certificato solo per i vaccinati e guariti, e neghiamo alle persone non vaccinate l'opportunità di godere della stessa libertà con un test, oppure smettiamo di finanziare i test rapidi. Io sono per quest'ultima opzione».

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COMMENTI
 

Don Quijote 2 anni fa su tio
Ok, Ok, ma si dovrebbe dare un lasciapassare alle migliaia di persone, soprattutto giovani, malati di tumore o guariti da leucemia che non si possono vaccinare oppure il vaccino non è in grado di creare anticorpi. Si tratta di malattie che minacciano di morte seriamente molta più gente di quanto non faccia il CV19 che, se la prende soprattutto con chi è già vicino alla fossa (e dovrebbero essere vaccinati). Chi è malato di tumore, specialmente del sangue, passa diversi mesi in isolamento negli ospedali e poi quando esce viene trattato come un appestato (perché non vaccinabile) dai fans del vaccino che hanno paura della propria ombra. Visto che le persone a rischio sono state vaccinate, se gli ospedali si riempiono nella stagione fredda, significa che l’efficacia del vaccino è aria fritta quanto lo sono le chiacchiere degli addetti ai lavori, esperti sulla carta e palesemente incompetenti nell’uso della logica.

Dario Lampa 2 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Se ti stanno a cuore queste persone, allora dovresti essere il più fervente sostenitore del vaccino perché la loro sicurezza dipende unicamente ed interamente dalla cosiddetta immunità di gregge. È per questo motivo che la vaccinazione delle persone sane protegge indirettamente le persone più vulnerabili, che molto spesso non possono vaccinarsi loro stesse come giustamente sottolineato, ed è per questo che il vaccino è un gesto importante per il prossimo, siccome non ammalandosi si riducono di conseguenza i contagi. In ogni caso, questa figura di biechi amanti del vaccino che denigrano leucemici che non possono venir immunizzati vive soltanto nella tua testa, e non paga neanche l'affitto. Nessuna persona che si rispetti e che sa di quello di cui sta parlando desidera che le persone non vaccinabili vivano in isolazione, ma è esattamente per fare in modo che questo non sia mai necessario che il resto della popolazione vaccinabile sia immunizzata. Quando questo avverrà, allora anche chi non può vaccinarsi per concrete ragioni mediche potrà vivere normalmente in tutta sicurezza. Chi non si vaccina senza una buona ragione è, dunque, estremamente egoista.

Don Quijote 2 anni fa su tio
Risposta a Dario Lampa
Caro Dario, la mia non è retorica, lo vivo sulla propria pelle, anche se corro qualche rischio con il personale infermieristico per quanto concerne il CV19, non pretendo minimamente l'obbligo di vaccinazione e assumersi anche minimi rischi collaterali del vaccino. Per un malato di tumore del sangue, il covid è solo una delle tante infezioni pericolose. Resta il fatto che non posso vaccinarmi e non ho gli stessi diritti di un vaccinato!

Dario Lampa 2 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Dimenticavo che il covid non comporti in alcun modo assumersi rischi collaterali anche NON minimi, ma bello il passaggio da come il covid minacci di morte un gruppo di persone a come "è solo una delle tante infezioni pericolose". Peccato nessuna di esse sia tanto prevalente quanto contagiosa, al momento. L'importante è far conto del fatto che prendendo il covid non si mette solo a rischio se stessi, ma l'intera popolazione. Se fosse presente un'immunità di gregge, lei avrebbe gli stessi diritti senza correre rischi, e senza aumentarli per terzi, dunque se la prenda con chi non si vaccina.

Alessandro 69 2 anni fa su tio
Quindi si continua con la farsa, ogni anno muoiono 5 milioni di bambini per fame, ma a chi vuoi che interessa,buffoni

Don Quijote 2 anni fa su tio
Risposta a Alessandro 69
Beh, non a caso l'OMS è stata denunciata nel 2010 per conflitto di interessi. Soprattutto con l'aviaria e la suina, ma non solo, hanno cercato di dichiararle pandemie per obbligare i paesi a fare grandi scorte di vaccini prodotti dagli amici di merenda nelle farmaceutiche. I quasi 6 milioni di bambini sotto i 5 anni che muoiono ogni anno per mancanza di cure semplici non sono un problema perché poveri. Meglio far credere a 2 miliardi di paffuti e ricchi cittadini dei paesi industrializzati che moriranno senza i loro vaccini, e ci sono riusciti, come sempre …

cle72 2 anni fa su tio
Risposta a Alessandro 69
Per la precisione 11 bambini per mal nutrizione, ogni secondo, 4 persone per covid. Purtroppo spesso persone con già problemi, non persone sane.

Don Quijote 2 anni fa su tio
Risposta a cle72
A parte il fatto che gli 11 bambini sono costanti nel tempo e quelli del Cv19 limitati a un periodo di circa 2 anni come tutte la pandemie (anche più gravi) della storia.

ChB-quattro 2 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
LA famosa risposta di Vasella alla domanda "cosa è mancato per utilizzare i vaccini?", risposta: "i morti" ... ed erano malattie ben più pericolose e contagiose di questa ...

Don Quijote 2 anni fa su tio
Risposta a ChB-quattro
Detto da Vasella, l’avidità personificata della farmaceutica svizzera (stipendio di 40 milioni annui), penso non servano altri commenti per comprendere l’ampiezza del business e delle bustarelle!

cle72 2 anni fa su tio
"E in tanto il tempo se ne vaaaa ed io non son più bambinoooo, si cresce in fretta alla mia età, non me ne sono accorto primaaaaa." Pensavo d'essermi svegliato da un sogno... La fame non è più un problema nel mondo... invece no! ancora oggi è la prima causa di mortalità nel mondo... e I governi, i potenti non hanno ancora pensato di mettersi assieme per sconfiggere questa piaga sociale. Forse se si iniziasse a chiamarla pandemia, termine in voga, forse e dico FORSE avrebbe l'attenzione che merita. Ma la differenza si sa, non porterebbe nessun vile denaro nelle tasche dei potenti e quindi meglio tornar a sognare. "Inutile bussareeee qui non vi aprirà nessunooo, il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casinooooo" meditate gente meditate...

Dario Lampa 2 anni fa su tio
Risposta a cle72
Più che i guadagni, che confronto al normale giro d'affari sono poca roba, è il fatto che la fame non colpisce i ricchi, al contrario del virus.

Liberatecidalpotere 2 anni fa su tio
Quindi, vaccinato e comunque potenzialmente portatore, va bene ma non vaccinato ma testato potenzialmente quindi non portatore resta fuori. Il pericolo cosi saranno i vaccinati. A voi non sembra che qualcosa non quadra nelle decisioni dei governi? voi non sentite puzza di manipolazione ad altri fini? Dai... svegiati popolo...

MrBlack 2 anni fa su tio
Risposta a Liberatecidalpotere
Chi non è vaccinato non dovrebbe accedere ai posti “a rischio” perché hanno maggiori possibilità di essere ospedalizzati in caso di contagio e quindi di nuovo trovarci con gli ospedali pieni. È semplice. Inizia tu a svegliarti.

Gio58 2 anni fa su tio
Il Platzer mi sembra aver centrato il punto. Le affermazioni di De Quervain mi fanno invece pensare a cosa ci facesse un soggetto simile nella task force federale.

Meiroslnaschebiancarlengua 2 anni fa su tio
Poco i,porta come evolve la situazione, la mascherina si deve portare almeno fino a liglio 2022, forse oltre.

Duca72 2 anni fa su tio
Finalmente un po’ di buon senso!

MrBlack 2 anni fa su tio
Finanziare i test rapidi va bene. Basta far pagare chi vuole anche un certificato di negatività. Andrà a farsi fare il test solamente chi ha timore di essere stato infettato…non chi vuole andare in discoteca a spese di tutti.

ChB-quattro 2 anni fa su tio
Buttiamo nel water il punto 36 del regolamento UE 2021/953 del 14 giugno e tiriamo l'acqua ...

Gio58 2 anni fa su tio
Risposta a ChB-quattro
È un atto del Parlamento europeo ma i primi a buttarlo nel water sono proprio i vari governi europei!!!

ChB-quattro 2 anni fa su tio
Risposta a Gio58
Esattamente ... evidentemente non sono stato abbastanza ironico

Giuggiola83 2 anni fa su tio
La Svizzera devo dire che è molto in chiaro.... forse sarebbe il caso di evitare di rendere pubblico ogni minimo pensiero!! passiamo dal "lo Stato si toglie di mezzo, ognuno si prenda le sue responsabilità" .. a "certificato ovunque fino al 2022" da un giorno all'altro... ASSURDO
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