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SVIZZERAUna legge sul tabacco più light

15.06.21 - 14:20
Il Consiglio degli Stati ha tagliato le principali divergenze con il Nazionale. «È un compromesso accettabile».
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Fonte ats
Una legge sul tabacco più light
Il Consiglio degli Stati ha tagliato le principali divergenze con il Nazionale. «È un compromesso accettabile».
In particolare i senatori hanno deciso di togliere il divieto totale di pubblicità sulla stampa.

BERNA - Le principali divergenze che opponevano i due rami del Parlamento in merito alla modifica della legge sui prodotti del tabacco sono state appianate: oggi il Consiglio degli Stati ha fatto sue alcune proposte, meno severe, introdotte dal Nazionale. Dopo il primo passaggio in Parlamento, c'erano ancora importanti differenze tra le due camere sui punti chiave della riforma, come le restrizioni sulla pubblicità, la promozione della vendita e la sponsorizzazione dei prodotti del tabacco.

«Non più un divieto totale» - Nell'autunno 2019 gli Stati avevano sancito il divieto totale di pubblicità per i prodotti del tabacco. Lo scorso dicembre il Nazionale ha adottato una versione meno restrittiva. La maggioranza borghese della Camera dei cantoni ha ora seguito quella del popolo nella maggioranza delle divergenze, ritenendole «un compromesso accettabile». Ciò significa che, in linea di massima, la pubblicità sulla stampa e su internet non dovrebbe essere vietata. Il divieto si applicherà solo alla stampa e ai portali destinati ai minori.

Un accordo tra le due camere è stato trovato anche in un altro punto centrale: in futuro sarà vietata la pubblicità nei cinema e negli spazi pubblici, compresi trasporti pubblici e impianti sportivi, nonché quelle su manifesti visibili su suolo pubblico.

Anche per quanto concerne la sponsorizzazione è stata la versione del Nazionale a prevalere. Sarà vietata per gli eventi a carattere internazionale o se rivolti a un pubblico di minorenni. I "senatori" hanno poi confermato la decisione del Consiglio nazionale, secondo cui le promozione delle sigarette elettroniche dovrebbe continuare a essere possibile.

«La revisione in discussione è necessaria per poter ratificare la Convenzione quadro dell'Organizzazione mondiale della sanità per la lotta al tabagismo, entrata in vigore nel 2005, un obiettivo a lungo perseguito dal Governo», ha ricordato il consigliere federale Alain Berset.

Oltre a ciò, tale revisione risponde alle richieste incluse in un'iniziativa popolare che intende vietare la pubblicità del tabacco depositata nel 2019. Oggi gli Stati hanno deciso di collegare formalmente i due dossier, nella speranza - poco probabile visto le decisioni odierne, ndr - che gli iniziativisti ritirino il loro testo.

Il dossier torna al Nazionale per divergenze minori, come il divieto delle sigarette al mentolo proposto dal Nazionale. Gli Stati vogliono inoltre lasciare ai Cantoni la possibilità di emanare disposizioni più restrittive.

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