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SVIZZERATutti (o quasi) in carrozza entro il 2050

06.06.21 - 14:19
La Confederazione intende raddoppiare la distanza percorsa con il trasporto pubblico
Tamedia
Tutti (o quasi) in carrozza entro il 2050
La Confederazione intende raddoppiare la distanza percorsa con il trasporto pubblico
Anche con lo scenario “Ferrovia 2050” si intende raggiungere la neutralità climatica

BERNA - Il trasporto pubblico nel 2050? La Confederazione ha obiettivi ambiziosi. Anzi, molto ambiziosi: il 40% degli spostamenti dovrà avvenire in treno o bus. Attualmente siamo a quota 21%. È quanto si legge nella odierna edizione della Nzz am Sonntag, che fa il punto sull scenario “Ferrovia 2050”.

È anche in questo modo che si intende mantenere fede alla decisione di rendere la Svizzera climaticamente neutrale entro, appunto, il 2050. Con la diminuzione del traffico privato, sarà infatti possibile ridurre notevolmente l'emissione di gas serra, sottolinea l'Ufficio federale dei trasporti nel dossier citato dal domenicale.

Ma cosa significa concretamente? Lo sviluppo osservato negli ultimi decenni mostra, infatti, che per far salire più cittadini a bordo dei mezzi pubblici non basta aumentare l'offerta. La Confederazione ha pertanto commissionato degli studi per capire come raggiungere l'obiettivo. Da una parte il settore ritiene che si debba tra l'altro puntare su più collegamenti per il tempo libero. Si pensa, per esempio, a un orario per il weekend, con treni che dai centri urbani portano direttamente nelle regioni turistiche, come spiega Ueli Stückelberger, direttore dell'Unione dei trasporti pubblici. 

Dall'altra parte, si vuole anche rendere meno attrattivo il trasporto privato. Per esempio con il cosiddetto Mobility Pricing, che chiamerebbe gli utenti della strada alla cassa in funzione della distanza percorsa o della fascia oraria in cui avviene lo spostamento. E anche il numero dei parcheggi dovrebbe essere ridotto nelle aree ben servite dal trasporto pubblico.

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