Li ha stanziati oggi il Consiglio federale. La base legale è data dalla Legge covid-19.
BERNA - Con il programma volto a promuovere la ricerca, lo sviluppo e la produzione di medicamenti anti-covid-19, che dovrebbero essere disponili entro fine 2022, il governo vuole contribuire al trattamento delle persone ammalatesi di coronavirus.
Più in dettaglio, il programma stabilisce i criteri che stanno alla base degli investimenti della Confederazione. I contributi di promozione vanno stanziati solo se risulta impossibile un finanziamento privato o se la Svizzera ha difficoltà ad accedere al materiale medico importante. Per gli investimenti effettuati, la Confederazione dovrà ottenere una controprestazione, come ad esempio la priorità nelle forniture.
I criteri del programma di promozione - che è limitato sino alla fine del 2022 - e la procedura di domanda saranno pubblicati in luglio. Sempre in estate il Consiglio federale deciderà a quale organizzazione affidare l'attuazione del programma.
Per quanto riguarda i vaccini, la settimana scorsa l'esecutivo ha messo a punto la strategia per il loro acquisto per il prossimo anno. Lo scopo è garantire un approvvigionamento sufficiente. Berna continuerà a puntare sui vaccini a mRNA anche per il dopo 2022.
Per il futuro occorrerà inoltre mettere a punto, assieme alle scuole universitarie e all'industria, una strategia che permetta alla Svizzera di "continuare a migliorare le proprie condizioni quadro". Ciò è necessario per fare in modo che in caso di una nuova pandemia la Svizzera "sia in grado di disporre tempestivamente delle risorse necessarie alla ricerca, allo sviluppo e alla produzione di vaccini".