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SVIZZERABurnout professionale, al via uno studio su scala nazionale

07.05.21 - 15:35
Una persona su cinque si dice esaurita. E non esiste ancora uno standard diagnostico e terapeutico in materia.
Tipress
Fonte Ats
Burnout professionale, al via uno studio su scala nazionale
Una persona su cinque si dice esaurita. E non esiste ancora uno standard diagnostico e terapeutico in materia.

LOSANNA - Unisanté, il Centro universitario di medicina generale e sanità pubblica a Losanna, lancia un vasto studio nazionale per migliorare la gestione del burnout professionale. Il suo progetto di ricerca interrogherà più di 150'000 professionisti della salute per scoprire come identificare meglio questa forma di esaurimento fisico e mentale.

Una persona su cinque - Secondo l'ultima indagine sulla salute in Svizzera (2017), il 20% delle persone attive dichiara di provare un senso di esaurimento professionale, ha comunicato oggi Unisanté. Lo stato di esaurimento fisico e mentale, legato a un'esposizione prolungata alle difficoltà legate al lavoro, è ciò che caratterizza il burnout professionale (PB).

Sindrome mal diagnosticata - Nonostante 60 anni di ricerche, il burnout non ha uno standard diagnostico o terapeutico, indica Unisanté. Nella classificazione internazionale delle patologie, il burnout non è elencato come malattia, ma come «fattore che influenza lo stato di salute» e «motivo per ricorrere ai servizi sanitari». In pratica, viene spesso diagnosticato come disturbo di adattamento con reazione mista di ansia e depressione.

Approcci eterogenei - Una ricerca recente mostra che esiste una grande diversità nella pratica di identificazione, trattamento e riconoscimento del BP in Svizzera e in Europa. È in questo contesto che Unisanté ha deciso di condurre un progetto di ricerca nazionale. Lo farà in due parti.

In cosa consisterà - L'aspetto qualitativo dovrebbe permettere di stabilire una cartografia dei vari attori coinvolti nella gestione del burnout in Svizzera, i loro ruoli e le loro interazioni. La parte quantitativa consiste in un sondaggio online rivolto a tutti i professionisti della salute interessati, in particolare medici di famiglia, medici del lavoro, psichiatri-psicoterapeuti, psicologi o infermieri della salute sul lavoro, spiega Unisanté.

Evolvere e migliorare - L'obiettivo dell'indagine è quello di stimare la prevalenza del burnout professionale a livello nazionale, di recensire e descrivere i metodi esistenti per la sua identificazione e il suo trattamento. Lo scopo è quello di individuare possibili aree di miglioramento e i bisogni dei professionisti della salute.

Un programma di diagnosi precoce - Sarà anche effettuata una comparazione delle pratiche secondo le caratteristiche demografiche, regionali e legate alle specializzazioni professionali. «L'obiettivo è quello di determinare la necessità e la fattibilità di istituire un programma di diagnosi precoce del BP in Svizzera e, se necessario, di proporre un test pilota nel Canton Vaud».

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