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SVIZZERAAlcuni sciroppi sono come "droghe", vietata la vendita in drogheria

28.04.21 - 15:11
Per Swissmedic sono medicinali usati come droghe ricreative da adolescenti e giovani adulti. Creano dipendenza
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Fonte ATS
Alcuni sciroppi sono come "droghe", vietata la vendita in drogheria
Per Swissmedic sono medicinali usati come droghe ricreative da adolescenti e giovani adulti. Creano dipendenza
 

Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha stabilito che i sciroppi per la tosse che contengono i principi attivi codeina o destrometorfano possono essere venduti solo su prescrizione medica a causa dei loro possibili effetti psicoattivi.

È la conclusione di due sentenza pubblicate oggi dall'alta corte con sede a San Gallo che riguardavano i ricorsi delle società di produzione Gebro Pharma e Doetsch Grether. Esse chiedevano che i medicinali per la tosse Makatussin e Calmerphan-L fossero messi nella categoria di distribuzione D, che non è soggetta a prescrizione e può essere venduta anche nelle drogherie.

Il TAF ha ora confermato la classificazione nella categoria di B fatta da Swissmedic, l'autorità di regolamentazione per gli agenti terapeutici. La riclassificazione di diversi prodotti, per il contenuto dei loro principi attivi, era stata effettuata a causa di una modifica della legge a partire dall'inizio del 2019.

Secondo il TAF, le due sentenze, che possono essere ancora impugnate al Tribunale federale (TF), servono come base per il trattamento di altri reclami simili che sono ancora in corso.

L'alta corte amministrativa ha giustificato le sue decisioni con il fatto che i prodotti in questione contenevano quantità di principi attivi che richiedevano un controllo secondo la legge sugli stupefacenti, poiché creano problemi di dipendenza e abuso. Secondo Swissmedic, entrambi i preparati sono usati come droghe ricreative, in particolare da adolescenti e giovani adulti.

Per quanto riguarda l'abuso di soppressori della tosse contenenti destrometorfano, il TAF nota che una dose eccessiva può causare allucinazioni o perdita delle funzioni motorie, ed è quindi un pericolo per la salute. Nel caso dei prodotti con la codeina - che può essere metabolizzata in morfina nel corpo a seconda delle circostanze - un sovradosaggio, oltre a un effetto euforico, può portare all'arresto respiratorio.

I medicinali in questione - sottolinea la sentenza - possono quindi essere dispensati solo da un medico o da un farmacista e non venduti da un droghiere, che per definizione non è un professionista di medicina.

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