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SVIZZERACon la pandemia, il trasporto pubblico in rosso fino al 2024

23.04.21 - 12:45
Nell'annuale conferenza sul settore si è discusso sugli effetti della pandemia
20min/Michael Scherrer
Fonte ATS
Con la pandemia, il trasporto pubblico in rosso fino al 2024
Nell'annuale conferenza sul settore si è discusso sugli effetti della pandemia

BERNA - Quali saranno gli effetti della pandemia di Covid-19 sul settore dei trasporti pubblici e sul suo futuro? Ne hanno discusso oggi i responsabili di Confederazione e Cantoni nell'annuale conferenza sul tema dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT), alla quale ha partecipato pure la consigliera federale Simonetta Sommaruga.

La manifestazione virtuale quest'anno è stata per la prima volta organizzata congiuntamente all'assemblea plenaria della Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici (CTP), indica l'UFT in una nota odierna.

Nel suo discorso introduttivo, Sommaruga ha evocato l'importante ruolo dei trasporti pubblici (TP) nel superare la crisi del coronavirus. «L'offerta di base è stata garantita, da Ginevra a Zernez, nelle città come in campagna», ha affermato la ministra dei trasporti, citata nel comunicato, ringraziando tutti gli attori coinvolti per l'enorme impegno profuso.

Sommaruga ha inoltre affrontato il tema della legge sul CO2, che a giugno verrà sottoposta a votazione popolare e che porterà alcuni vantaggi anche per i TP: «Ad esempio saranno messi a disposizione mezzi supplementari per l'acquisto di bus elettrici. Inoltre vengono incentivati i collegamenti internazionali via treno», ha aggiunto.

La conferenza odierna si è tenuta sotto la guida del direttore dell'UFT Peter Füglistaler e del presidente della CTP, il consigliere di Stato neocastellano Laurent Favre (PLR). Entrambi hanno ricordato le grosse difficoltà incontrate dai TP all'inizio della pandemia. La solidità dei contatti pluriennali tra Confederazione e Cantoni, come pure tra le imprese di trasporto e le FFS e AutoPostale, quali gestori di sistema, ha però consentito un'eccellente collaborazione, si sottolinea nella nota.

L'elaborazione della legge federale urgente sul sostegno ai trasporti pubblici ha costituito una soluzione pragmatica, che permetterà alle imprese di trasporto di superare la crisi senza danni finanziari che ne minaccino l'esistenza, precisa l'UFT.

Per mitigare le conseguenze della pandemia sono stati messi a disposizione circa 900 milioni di franchi in totale. A sostegno del traffico regionale negli anni 2020 e 2021 e del traffico locale e turistico nel 2020, il Parlamento ha liberato oltre 450 milioni di franchi, viene ricordato nel comunicato.

Le previsioni indicano inoltre che le imprese di trasporto registreranno perdite di entrate riconducibili alla pandemia ancora fino al 2024. Qualora fosse necessario, queste ripercussioni saranno assorbite mediante aggiunte al credito d'impegno per il traffico regionale viaggiatori 2022-2025.

«La CTP ringrazia il Consiglio federale e il Parlamento per il sostegno. I Cantoni continueranno a monitorare la situazione in attesa dei nuovi dati, che saranno pubblicati a maggio. Dopo averli analizzati, se necessario chiederemo ulteriori aiuti finanziari alla Confederazione», ha dichiarato Laurent Favre, citato nella nota.

Per quanto riguarda l'evoluzione del numero di passeggeri, attualmente è estremamente difficile stimare l'andamento a lungo termine. Per tale motivo l'UFT elaborerà uno studio, in collaborazione con l'Ufficio federale delle strade (USTRA), per valutare le conseguenze a media e lunga scadenza della pandemia Covid-19 sulla domanda nel traffico viaggiatori e merci. I partner concordano sulla necessità di un continuo monitoraggio della situazione e di un assiduo confronto.

Infine, l'UFT ha informato in merito alla modifica della legge sul trasporto di viaggiatori, che prevede adeguamenti nel sistema di ordinazione nel traffico regionale, nonché cambiamenti negli ambiti della presentazione dei conti e del controlling e l'inserimento di elementi provenienti dalla consultazione sulla mobilità multimodale. Il Consiglio federale dovrebbe trasmettere il relativo messaggio al Parlamento ancora quest'anno, conclude la nota.

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