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SVIZZERAAllergie e Covid-19: «Occhio ai sintomi»

04.02.21 - 17:18
Chi dovesse avere dubbi sull'origine del proprio malessere è invitato a consultare un medico.
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Allergie e Covid-19: «Occhio ai sintomi»
Chi dovesse avere dubbi sull'origine del proprio malessere è invitato a consultare un medico.
Il polline di nocciolo dovrebbe comparire a breve.

BERNA - Finora il polline di nocciolo si è fatto attendere, ma vi è da aspettarsi un carico da moderato a pesante in tutta la Svizzera non appena pioggia e freddo daranno tregua. In tempi di coronavirus, chi dovesse avere dubbi sull'origine dei propri sintomi farebbe bene a consultare un medico, consigliano gli specialisti.

Quest'anno il polline di nocciolo è in significativo ritardo rispetto a dodici mesi fa, scrive in una nota odierna il Centro allergie Svizzera (aha!). Nel 2020, la sua stagione era iniziata già nei primi giorni di gennaio, ma ora freddo e neve stanno impedendo il risveglio della pianta.

Basta poco però alle infiorescenze maschili del nocciolo per rilasciare i pollini nell'aria: sono sufficienti qualche giorno sopra i cinque gradi e un po' di sole. Pure gli ontani cominceranno presto a fiorire, viene precisato nel comunicato.

La comparsa del polline non dovrebbe quindi tardare con l'arrivo di un tempo più secco e mite. In particolare, le previsioni indicano che i livelli saranno alti nei prossimi giorni nella zona del lago Lemano e nella regione di Basilea.

I sintomi tipici di un'allergia legata al polline sono attacchi di starnuti, lacrimazione e arrossamento degli occhi, prurito al palato, al naso e alle orecchie. Non proprio un quadro che può far pensare a un contagio da Covid-19. Tuttavia Sereina de Zordo, esperta del centro, suggerisce a chi non è sicuro di conoscere la causa del proprio malessere di telefonare a un medico.

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