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Ecco come viene conservato il vaccino

SVIZZERAEcco come viene conservato il vaccino

29.12.20 - 09:05
Super-congelatori che permettono di mantenere una temperatura di -79 gradi e la scorta durante il trasporto
VBS/DDPS
Fonte 20 Minuten
Ecco come viene conservato il vaccino
Super-congelatori che permettono di mantenere una temperatura di -79 gradi e la scorta durante il trasporto
L'esercito spiega la sfida che sta affrontando per garantire l'immagazzinamento sicuro di milioni di dosi

BERNA - Prima di Natale la Svizzera ha ricevuto le prime 107'000 dosi di vaccino contro il coronavirus. Le prossime forniture, con altre 250'000 dosi, sono previste per la metà di gennaio. Si tratta, per ora, del preparato prodotto da Pfizer/BioNtech, che va conservato a una temperatura di -79 gradi centigradi. Insomma, il consueto congelatore domestico non è sicuramente sufficiente. Ecco dunque che per la conservazione del vaccino è entrato in gioco la Farmacia dell'esercito che si è equipaggiato di tre super-congelatori.

Per motivi di sicurezza, i luoghi precisi in cui sono immagazzinati i vaccini non sono resi pubblici. Ma uno di questi apparecchi si trova nei sotterranei della Farmacia dell'esercito a Berna. Per garantire la refrigerazione anche durante il trasporto verso tutti i cantoni del nostro paese viene impiegato del ghiaccio secco che non raggiunge temperature superiori ai -78,4 gradi.

In generale, per l'esercito - che è incaricato della protezione e della distribuzione del vaccino - si tratta di un sfida. «L'aspetto più impegnativo è sicuramente rappresentato dall'enorme quantità di dosi ordinate e dalle condizioni di conservazione» spiega Daniel Aeschbach, capo della Farmacia dell'esercito.

Ma si parla anche di sicurezza. C'è per esempio il rischio che una grande quantità di dosi venga rubata. Oppure che gli impianti vengano sabotati o presi di mira da criminali informatici. «Milioni di dosi potrebbero essere un obiettivo utile». Ecco dunque che il vaccino non viene protetto soltanto nei luoghi d'immagazzinamento, bensì anche durante l'intera catena logistica. Le prime forniture ai cantoni sono sinora avvenute senza problemi. E la domanda è alta: «Sinora praticamente tutti i cantoni ne hanno fatto richiesta» conclude Aeschbach, spiegando che le dosi sono contingentate sulla base del numero di abitanti.

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