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SVIZZERALa denuncia delle ginnaste non rimane inascoltata

21.12.20 - 11:59
Il DDPS ha incaricato uno studio di avvocati di eseguire una perizia e proporre raccomandazioni sulle misure da prendere
Keystone - foto d'archivio
La denuncia delle ginnaste non rimane inascoltata
Il DDPS ha incaricato uno studio di avvocati di eseguire una perizia e proporre raccomandazioni sulle misure da prendere

BERNA - Serve un cambiamento, a ogni livello, nello sport di punta ed è importante prendere misure per proteggere i giovani in tutte le discipline sportive. È quanto emerso in occasione della riunione online del 10 novembre 2020 tra la consigliera federale Viola Amherd e i rappresentanti della Federazione svizzera di ginnastica (FSG) e di Swiss Olympic. «I fatti avvenuti al centro nazionale di allenamento FSG di Macolin (le ginnaste hanno denunciato i metodi di allenamento e i maltrattamenti subiti, la cultura della paura e gli abusi psicologici) sono assolutamente inaccettabili». 

La Confederazione ha quindi deciso di fare qualcosa di pratico. Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha incaricato lo studio di avvocatura Rudin Cantieni (Rudin Cantieni Rechtsanwälte SA) di Zurigo di eseguire una perizia per indagare sui casi riguardanti abusi e intimidazioni nel campo della ginnastica artistica e ritmica.

 

Lo studio di avvocatura dovrà inoltre stabilire, con l’aiuto di esperti indipendenti, se i meccanismi attuali volti a proteggere i giovani sportivi sono sufficienti. Si esaminerà anche la necessità di azione in altri sport paragonabili alla ginnastica ritmica e artistica. Le regole e gli strumenti in vigore per individuare e prevenire questo tipo di eventi e il ruolo dei differenti organi responsabili saranno al centro delle analisi. Il rapporto dovrà essere presentato entro l’estate 2021 e dovrà proporre raccomandazioni sulle misure che i vari attori dello sport dovranno prendere per garantire che fatti simili non si riproducano. In seguito i risultati saranno valutati dal DDPS che trarrà le debite conclusioni.

La volontà del capo del DDPS e degli ambienti sportivi di creare un servizio di sostegno e di segnalazione indipendente a livello nazionale è parte integrante delle riflessioni in corso. Attualmente, in collaborazione con Swiss Olympic, l’UFSPO sta elaborando le basi necessarie per la creazione di questo servizio, che dovrà essere a disposizione di tutte le discipline sportive e di tutti i livelli, dagli atleti, agli assistenti, ai genitori e dovrà essere operativo dal 1° gennaio 2022.

«A volte ci picchiavano sulle gambe e sulle braccia, ci pizzicavano così forte che mi venivano i lividi» ha raccontato la 23enne ticinese Lisa Rusconi, per 12 volte campionessa svizzera di ginnastica ritmica. «Molte di noi avevano problemi con il cibo. Perdere cinque chili in una settimana era normale. Ancora adesso non riesco a mangiare se qualcuno mi guarda».

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