Cerca e trova immobili
La manifestazione di solidarietà termina in scontro Alla fine della manifestazione sono state accese 600 candele in memoria delle vittime di coronavirus
GINEVRA - Circa 200 persone si sono riunite oggi a Ginevra per manifestare la loro solidarietà nei confronti di tutti coloro che sono stati colpiti dalla pandemia. Vi sono state anche scaramucce con la polizia.
La dimostrazione era autorizzata, ma a causa del Covid-19 era vietata ogni forma di corteo. Una parte dei manifestanti ha cercato di sfilare, ma si è scontrata con le forze dell'ordine, ha indicato Joanna Matta, portavoce della polizia cantonale.
Durante il raduno, organizzato in risposta a un appello dei sindacati ginevrini, molte persone hanno parlato per testimoniare sulla durezza dei tempi attuali.
«Non c'è mai stata così tanta precarietà nel settore alberghiero», ha detto un oratore. Un altro ha parlato delle difficoltà degli operatori del settori culturale. Una donna delle pulizie si è lamentata della scorrettezza di alcuni datori di lavoro nei confronti del personale domestico. Sono intervenuti anche i rappresentanti del personale sanitario.
Alla fine della manifestazione sono state accese 600 candele in memoria delle vittime di coronavirus in Svizzera. Gli altoparlanti hanno trasmesso il Requiem di Mozart.
