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SVIZZERANiente Bürgenstock, il WEF se ne va a Singapore

07.12.20 - 16:31
Garantire la sicurezza dei partecipanti in Europa sarebbe troppo complicato a causa della pandemia.
Keystone
Il presidente del WEF Borge Brende
Il presidente del WEF Borge Brende
Fonte ats
Niente Bürgenstock, il WEF se ne va a Singapore
Garantire la sicurezza dei partecipanti in Europa sarebbe troppo complicato a causa della pandemia.

GINEVRA - L'edizione 2021 del Forum economico mondiale (WEF) non si terrà in Svizzera come inizialmente previsto, bensì a Singapore. Nel 2022 dovrebbe tornare a Davos(GR), hanno fatto sapere gli organizzatori.

Dopo un'attenta analisi e alla luce dell'attuale situazione in relazione ai casi di Covid-19 è stato deciso che Singapore sia la sede più appropriata per l'incontro, si legge in un comunicato diffuso dal WEF. Il cambiamento riflette la volontà di garantire la la salute e la sicurezza dei partecipanti. La decisione è stata presa oggi dal comitato esecutivo.

L'evento che riunisce una volta all'anno quella che viene considerata l'élite politico-economica del pianeta avrebbe dovuto tenersi l'anno prossimo dal 18 al 21 maggio sul Bürgenstock, montagna sul Lago dei Quattro Cantoni: la decisione era stata presa a inizio ottobre. In corsa vi era in un primo tempo anche Lugano. Ora però le condizioni sanitarie sembrano imporre un nuovo cambio di programma.

«Un vertice globale è di importanza cruciale per parlare del modo in cui possiamo riprenderci insieme», afferma Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del WEF, citato nella nota. «Lo Special Annual Meeting 2021 sarà un luogo in cui i leader dell'economia, dei governi e della società civile si incontreranno di persona per la prima volta dall'inizio della pandemia globale». La cooperazione tra ambito pubblico e quello privato è più che mai necessaria per ricostruire la fiducia e affrontare le difficoltà emerse nel 2020, si dice convinto l'82enne.

La scelta di Singapore - che presenta pochi casi di coronavirus al giorno - era nell'aria: se ne parlava ormai da diversi giorni. A nulla sono valsi gli interventi politici a Berna per esortare il consigliere federale Guy Parmelin a muoversi in favore della soluzione Lucerna-Bürgenstock.

L'edizione di quest'anno del forum si è svolta regolarmente a Davos, prima dello scoppio della crisi pandemica. Per il 2022 è previsto il ritorno nelle valli retiche. Per quanto riguarda quest'anno, nella cittadina grigionese è in programma un evento virtuale nella settimana che tradizionalmente sarebbe dedicata WEF, cioè fra il 25 e il 29 gennaio 2021.

Nei 50 anni di esistenza del WEF una volta sola l'incontro faro si è tenuta fuori dalla Svizzera: era successo nel 2002, quando sulla scia dei problemi di sicurezza si era svolto a New York. La Confederazione si era allora affrettata a stanziare milioni di franchi per migliorare la sicurezza dei congressisti e dal 2003 l'evento era tornato in patria.

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